ORBETELLO – Presentato il “Piano strategico di riposizionamento per la destinazione della costa d’Argento”, un progetto di circa trecento pagine, finanziato e redatto dall’associazione Maremmare in collaborazione con Confcommercio Grosseto, pensato per garantire al territorio un’offerta turistica di successo.
“Abbiamo delle idee davvero valide e soprattutto attuabili che, sono sicuro, porteranno benefici a tutta la comunità – Roberto Formato, ingegnere gestionale del turismo che fa parte dell’associazione – abbiamo fatto delle analisi approfondite su tutto il territorio per capire quali fossero i punti di criticità e come intervenire. La conclusione a cui siamo giunti è che è necessario un riposizionamento del consorzio Maremmare”.
Questo perché i tempi cambiano e inevitabilmente, insieme alla domanda deve cambiare anche l’offerta “Il nostro obiettivo sarebbe quello di incentivare un turismo attivo in tutta la zona – prosegue l’ingegnere – con iniziative inoovative dedicate, per esempio, al cicloturismo: di tutti gli interventi possibili questo è sicuramente quello più attuabile in tempi brevi, ma non solo. Un tipo di turismo legato alla gastronomia o alle attività sportive, che si possono praticare solo in zone come questa, come kitesurf praticato a Fonteblanda”.
Il fine è quello di regalare a chi viene una vacanza “Wellness” detta all’inglese che, in parole povere, significa un’esperienza rilassante per corpo e mente, attraverso il consumo di prodotti sani e l’impegno in attività salutari.
Questo sarà possibile attraverso progetti che potrebbero essere attivati, anche in tempi non proprio immediati, come la creazione di una scuola di cucina di mare e il rilancio delle terme dell’osa “Una parte fondamentale del progetto – continua Formato – è la collaborazione stretta fra il pubblico e il privato. L’attuale amministrazione comunale di Orbetello è stata la prima a inserire il nostro progetto nel piano strutturale per il prossimo triennio, per questo la ringraziamo, in quanto, in concreto un buon piano regolatore si regge su tre pilastri: sostenibilità fisica, finanziaria e istituzionale”.
La prima parte del progetto sarà infatti finanziata dalla stessa Maremmare, mentre, in un secondo momento, l’associazione chiederà anche investimenti della parte pubblica e non solo “La stretta collaborazione di tutte le parti in causa – conclude Formato – garantirà la sostenibilità e la buon riuscita del progetto, in tempi ragionevoli.”
Presenti anche il sindaco Andrea Casamenti e l’assessore al turismo Maddalena Ottali.