GROSSETO – Il Tribunale amministrativo regionale della Toscana (Tar) sospende il verbale di aggiudicazione dei servizi di informazione e accoglienza turistica, in seguito al ricorso della società “Cooperative Colline metallifere”, che era stata esclusa dalla procedura negoziata di cottimo fiduciario. La decisione del Tar determina, nei fatti, una situazione molto difficile per un settore economico strategico della provincia di Grosseto, accentuando le difficoltà già provocate dalla crisi economica.
“Siamo fortemente preoccupati per i contraccolpi che avrà questa ordinanza del Tar sulla stagione turistica e sull’indotto – dichiara Leonardo Marras, presidente della Provincia – pertanto sarà immediato il ricorso della Provincia di Grosseto al Consiglio di Stato. Non possiamo permetterci di non avere pienamente a regime il nuovo sistema di informazione e accoglienza turistica, proprio alle porte dell’estate, quando si registra il picco massimo di lavoro per il turismo locale. Parliamo, tra l’altro, di un sistema altamente innovativo, forse unico in Italia, su cui la Provincia ha investito risorse ed energie dopo lo scioglimento delle Apt, per omogeneizzare su standard qualitativi elevati i servizi di informazione e accoglienza turistica in tutta la provincia, attraverso moderne tecnologie e una redazione centralizzata, in stretto contatto con i singoli territori. Questo progetto, denominato Mitup (Maremma Informazioni Turistiche Unico Provinciale), ha richiesto mesi di lavoro con i Comuni per entrare a pieno regime entro l’estate e adesso viene bruscamente bloccato dalla decisione del Tar”.
“Di fatto, – continua Marras – è a rischio un servizio pubblico fondamentale per una provincia che vive di turismo. Siamo certi che i nostri uffici hanno fatto tutto correttamente e lo preciseremo ancor meglio nel ricorso. In attesa di conoscere nel dettaglio le motivazioni che hanno portato alla sospensiva del Tar, auspico che sia il ricorrente sia il Giudice di legittimità, valutino con attenzione gli effetti. Ci stiamo organizzando per garantire alle strutture un servizio minimo essenziale ma il danno che rischia di subire il territorio è enorme.”