GROSSETO – «Ho subito violenza da mio padre». Il volantino shock è comparso già da qualche tempo, appeso con il nastro adesivo ad una colonna sul muro esterno del centro commerciale Le Palme, in via de Barberi.
Stampato in nero, su sfondo giallo, il volantino, un A4, è seminascosto dietro le bocchette antincendio fuori dal centro commerciale. «Ho subito violenza da mio padre – è scritto in caratteri cubitali – la violenza sulle bambine è crimine contro l’umanità». Un pugno nello stomaco. Forse un grido di aiuto, un primo passo per buttar fuori qualcosa di brutto, successo chissà quando.
«Si lo abbiamo notato anche noi – affermano da un esercizio commerciale che si trova poco distante – tutte le volte penso che vorrei toglierlo, e tutte le volte qualcosa mi blocca. Sembra qualcosa di doloroso». Ovviamente non è chiaro chi lo abbia scritto, né se sia qualcosa di vero o solo uno scherzo di pessimo gusto. Le maggiori associazioni che si occupano di violenza di genere, sentite, hanno affermato di non saperne nulla, Nè di essere al corrente di eventuali campagne di sensibilizzazione.
Quel che è certo è che, chi si trova in difficoltà, chi subisce soprusi o violenza, può trovare un valido aiuto rivolgendosi alle forze dell’ordine o all’ospedale di Grosseto. In tutti questi casi c’è quello che si chiama Codice rosa, una task force di medici e forze dell’ordine preparate proprio ad affrontare casi di questo genere, nel più assoluto riserbo e anonimato.