CASTELL’AZZARA – l territorio di Castell’Azzara apre le porte alla sperimentazione di un modello di sviluppo nuovo e innovativo dove i veri protagonisti saranno i propri cittadini. Dopo oltre un anno di lavoro, riunioni, incontri e studi, a Castell’Azzara il modello di “Ecosistema Comunale” è passato dalla teoria alla pratica.
Nella sala dell’ex cinema di Castell’Azzara è stata formalmente costituita l’associazione di comunità denominata Ecosistema Comunale nata e voluta dai cittadini, dagli attori economici del piccolo comune amiatino e con il pieno appoggio dell’amministrazione comunale. L’associazione intende perseguire un progetto di sviluppo del territorio e il primo grande passo è aver sposato la filosofia di “sviluppo” e di “economia” che sta alla base dell’Ecosistema Comunale che non è solo una definizione ma una filosofia di vita estesa tra la popolazione locale e che caratterizza non solo le produzioni agricole, ma complessivamente tutto quello che viene trasformato e realizzato, in termini di produzioni alimentari ma anche come ricettività turistica, lavorazioni artigianali, ricerca e consolidamento delle tradizioni culturali.
Tutta la comunità si muoverà secondo le regole dell’orologio biologico della natura e questo a Castell’Azzara sarà possibile perché in parte molti sono i cittadini che lo fanno già e principalmente perché è un piccolo Comune, in equilibrio con il territorio e con un ambiente integro, senza interazioni ambientali negative. I cittadini, entusiasmati da questo importante progetto hanno trovato in questa forma associativa la loro chiave del riscatto economico intravedendo nei limiti che la vita di paese può presentare la vera opportunità di sviluppo. Alla base dunque ci sono gli abitanti di Castell’Azzara, Selvena e Sforzesca – molti giovani che hanno deciso di mettersi in gioco – gli imprenditori locali, dall’agricoltura all’edilizia fino a toccare il settore del turismo, commercianti e artigiani.
“Nella concezione il protagonista non è un singolo prodotto bensì il territorio nella sua definizione più integrata – spiegano alcuni giovani che hanno contribuito alla fondazione dell’Associazione – cioè dalla gestione dei rifiuti all’uso del suolo, dai prodotti agricoli trasformanti, al sistema di ospitalità”.
Il perseguimento del modello “Ecosistema Comunale” dovrà portare il raggiungimento di una serie di obiettivi come la valorizzazione delle produzioni locali e la loro coerenza con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali, il recupero dell’identità del territorio, la promozione della cultura e colture, il recupero e il mantenimento della natura che circonda il paese, in ultimo – ma non in ordine di importanza – l’ Ecosistema Comunale sarà un prodotto da vendere commercialmente ai turisti, sempre più attenti e sensibili alle dinamiche ecosostenibili e a immergersi in mondi che sperimentano economie circolari. Presto partiranno i primi tavoli di lavoro dai quali usciranno progetti di fattibilità e linee guida per tradurre le idee in realtà.
Intanto la Giunta regionale che è impegnata ad accogliere proposte di sistemi integrati avanzati dai territori, presta particolare attenzione ai comuni amiatini considerati vulnerabili. Altre conferme e indicazioni il modello virtuoso sposato a Castell’Azzara le trova nel Piano turistico nazionale che focalizza l’attenzione nei concetti più stretti di sostenibilità e accessibilità in senso globale. All’assemblea costituente hanno partecipato oltre 120 cittadini che oltre ad approvato lo statuto è stato nominato il consiglio di coordinamento che lunedì si riunirà per la nomina degli organismi, tra i quali il presidente.
“Tutti i cittadini sono consapevoli, in particolare noi giovani – commentano alcuni ragazzi dell’associazione – delle difficoltà che ci attendono a portare avanti questo progetto, sicuramente difficile ma questa è la sfida che è stata accolta dall’assemblea, in particolare dai noi giovani consapevoli che il successo si raggiungerà con lavoro e sacrifico”.