MAGLIANO IN TOSCANA – Era stato espulso dal territorio nazionale ma è stato sorpreso a lavorare come operaio presso un cantiere edile all’interno di una nota azienda agricola nel Comune di Magliano in Toscana. Per questo motivo è finito nei guai sia l’uomo, un moldavo di 29 anni, che il titolare della ditta, un connazionale di 47 anni residente a Roma.
I Carabinieri della stazione di Magliano in Toscana, guidati dal Luogotenente Antonello Strino, erano sulle tracce dell’uomo da alcuni giorni: la sua presenza sul territorio era stata infatti segnalata dalla Questura, dopo che il giovane aveva preso alloggio in un albergo del luogo.
I controlli effettuati in alcune aziende locali per controllare la presenza e la regolarità della manodopera straniera ha portato i suoi frutti. Durante un servizio perlustrativo, i militari hanno notato dei cittadini stranieri che lavoravano presso un cantiere, uno dei quali, sottoposto a controllo di polizia, era risultato corrispondente alla descrizione del soggetto ricercato.
La persona è stata identificata: a suo carico un ordine di espulsione emesso dal Questore di Roma lo scorso dicembre, ordine mai ottemperato. Gli accertamenti, inoltre, si sono estesi anche alla ditta per cui lavorava il moldavo. I carabinieri, grazie anche all’ausilio dei colleghi del Nucleo ispettorato lavoro di Grosseto, sono risaliti al titolare della ditta, anch’egli moldavo. L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria perché aveva occupato il cittadino straniero sprovvisto di regolare permesso di soggiorno e in violazione dei termini di legge. L’attività dell’azienda è stata sospesa e la ditta è stata multata per 8 mila euro.
Lo straniero irregolare è stato invece trattenuto in caserma per l’identificazione e oltre a un nuovo ordine di espulsione, è stato denunciato per non aver ottemperato all’ordine del Questore di allontanarsi dal territorio nazionale.