GROSSETO – L’inserimento del Fossombroni tra le 100 strutture di tutta Italia ammesse alla sperimentazione del “liceo breve”, rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro di tanti giovani grossetani.
«E’ un’opportunità importante che andava colta al volo – spiegano da Fare Grosseto -, perché altrimenti il nostro territorio rischiava di rimanere sempre un passo indietro. L’arrivo del “liceo breve” a Grosseto, invece, fornisce la possibilità di restare in linea con il cambiamento necessario della scuola che guarda sempre di più all’Europa». La proposta mantiene , quindi, le caratteristiche fondanti di un percorso Scientifico, ovvero il consistente bagaglio finale di competenze e conoscenze nelle Stem ( gruppo di discipline scientifiche) senza trascurare le materie umanistiche. In più l’indirizzo è pensato per uno studente ugualmente versato nelle discipline scientifiche e nelle lingue, studente di cui il Liceo quadriennale mira a potenziare la sfera dell’autonomia e della responsabilità, oltre che quella dello studio e dell’impegno.
Il liceo scientifico internazionale quadriennale verrà attivato dal prossimo anno scolastico: «Ci conforta il fatto che non verrà effettuato alcuno sconto sul percorso scolastico degli studenti, così come nessuna scorciatoia verrà presa nell’ottica dell’istruzione – aggiungono da Fare Grosseto -. Basti pensare che le ore totali di insegnamento saranno le stesse svolte in un liceo di cinque anni».
Una novità che, secondo Fare Grosseto, guarda al futuro: « Si tratta di una significativa innovazione sul piano didattico – concludono -. Non comprendiamo le critiche mosse dalla Flc-Cgil che parla di impoverimento. Significa avere una visione datata della scuola. L’idea che agli studenti venga garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici di apprendimento, con conoscenze e abilità previste dai percorsi quinquennali grazie alle metodologie utilizzate, rappresenta un sostanziale passo in avanti per rendere l’apprendimento più efficace».