FOLLONICA – «Altro ricorso al Tar Toscana presentato contro l’Amministrazione Benini e altro ricorso perso con conseguente pagamento delle spese legali a carico dei cittadini follonichesi». I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle attaccano nuovamente l’amministrazione. «Questa volta, la gara oggetto del ricorso interessa il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e il reintegro delle matrici ambientali delle strade per un valore stimato in 45 mila euro e per la durata di tre anni. Come si legge dalla sentenza, all’Amministrazione vengono imputati: la violazione di alcuni articoli del dlgs 50/2016, il mancato rispetto del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti e l’assenza della motivazione dell’affidamento stesso».
«Più volte il Movimento 5 Stelle di Follonica ha denunciato pubblicamente sia sulla stampa che in Consiglio comunale che troppo spesso l’Amministrazione Benini ricorre allo strumento dell’affidamento diretto, che, anche se legittimo, perde di legittimità nel momento in cui non viene adeguatamente motivato- prosegue M5S .. Per questi stessi motivi abbiamo proceduto in passato a presentare segnalazioni all’ANAC e alla Corte dei Conti perché riteniamo indispensabile che la trasparenza e la massima correttezza nelle procedure delle gare e dei contratti debbano essere garantite, anche per rimuovere qualsiasi ombra di corruzione, anche potenziale».
«Sono decine le gare aggiudicate attraverso l’affidamento diretto senza darne adeguata motivazione nelle determinazioni che segnano l’iter procedurale. È accaduto sul Teatro per l’affidamento della stagione teatrale, così come per la gestione degli eventi ormai monopolizzata da un unico soggetto; in alcuni settori l’amministrazione ha fatto un’unica determinazione di impegno di spesa per alcune centinaia di migliaia di euro frazionandone successivamente gli importi sotto i € 40.000 ricorrendo quindi all’affidamento diretto e non alle procedure di gara maggiormente concorrenziali».
«Più volte abbiamo anche segnalato che all’interno del palazzo comunale esiste una sovrapposizione di ruoli relativamente al responsabile dell’anticorruzione – il segretario generale – che, contemporaneamente, è anche dirigente dell’Ufficio gare e contratti, sovrapposizione censurata dall’Autorità nazionale anticorruzione, essendo uno dei settori tradizionalmente esposti al rischio corruzione. Il Movimento 5 Stelle invita pertanto la Giunta Benini e i consiglieri di maggioranza a vigilare di più su questo aspetto e non nascondersi dietro al fatto che non sono dei tecnici ma dei politici. A maggior ragione dovrebbe ben vigilare anche il Segretario Generale che è preposto al controllo amministrativo degli atti, nonché responsabile dell’anticorruzione! Tutti, anche i meno esperti, con un po’ di buon senso possono prevenire il verificarsi di tali situazioni le cui conseguenze ricadono sui cittadini, nonché sulle aziende e sui lavoratori che hanno il diritto di stare sul mercato con le stesse regole». Conclude la nota.