GROSSETO – Mercoledì 10 gennaio torna il raccoglitore di olio vegetale domestico residuo al supermercato Coop di Grosseto Via Inghilterra, in collaborazione con SEI Toscana, Calussi srl e Comune di Grosseto. Alla presentazione del progetto seguirà la distribuzione dell’opuscolo informativo “Voliamoci bene” con informazioni utili per differenziare correttamente l’olio vegetale esausto.
Partecipano: Roberto Giomi responsabile area soci Unicoop Tirreno, Francesca Randelli responsabile di negozio Unicoop Tirreno, Francesco Migliaccio presidente Sezione soci Grosseto di Unicoop Tirreno, Simona Petrucci assessore all’ambiente Comune di Grosseto; Roberto Paolini, presidente SEI Toscana; Luana Calussi, amministratore unico azienda Calussi srl.
Il progetto “Voliiamoci bene” è promosso dalle Sezione soci Coop di Grosseto e intende promuovere tra i soci e consumatori della Cooperativa la pratica ecologica del corretto smaltimento dell’olio vegetale domestico.
L’iniziativa è in continuità con un lavoro che Unicoop Tirreno con le sue Sezioni Soci svolge da anni. Nello specifico, grazie alla presenza di appositi contenitori gestiti e collocati in appositi spazi nel supermercato si offre la possibilità ai soci e consumatori di smaltire correttamente l’olio vegetale residuo utilizzato in cucina. Il nuovo servizio di raccolta ha come obiettivo quello di salvaguardare l’ambiente, cercando di evitare gli effetti dannosi conseguenti ad uno smaltimento sbagliato. Sono 16 i punti vendita Coop della provincia di Grosseto che praticano la raccolta dell’olio da cucina esausto.
“Unicoop Tirreno è storicamente impegnata sul tema e vanta un primato- dichiara Roberto Giomi, responsabile area soci: -fu infatti realizzata nel 1997 la seconda esperienza in Italia che partì su iniziativa dei soci Coop di Follonica con il titolo la Catena dell’olio. La progettualità di Unicoop Tirreno vive grazie all’impegno delle Sezioni soci sul territorio sempre teso a concretizzarsi in attività di utilità sociale. In questo caso l’ottica è la tutela del patrimonio ambientale non tralasciando l’informazione, la sensibilizzazione e la crescita di consapevolezza della cittadinanza sulla salvaguardia dell’ambiente. La collaborazione con le Istituzioni locali rafforza il significato dell’iniziativa”.
“Sei Toscana ha affidato il servizio specifico di raccolta dell’olio alimentare esausto ad aziende specializzate – dice Roberto Paolini, presidente di Sei Toscana – garantendo ai cittadini un servizio efficiente e con l’obiettivo di trasformare in risorsa qualcosa che, ancora oggi, viene considerato prevalentemente un rifiuto. L’attivazione di questo punto di raccolta darà un’ulteriore possibilità ai cittadini di Grosseto di conferire il rifiuto in modo corretto, preservando l’ambiente e contribuendo anche ad incrementare le quantità di rifiuto intercettate in modo differenziato. E’ da sottolineare che il costo del servizio non ha alcuna ripercussione sulla tariffa perché si remunera direttamente con la produzione di energia proveniente dall’olio raccolto. Per avere tutte le informazioni utili sui servizi di raccolta invito tutti i cittadini a consultare sempre il nostro sito internet, www.seitoscana.it o chiamare il numero verde 800 127 484, gratuito sia da linea fissa che mobile”.
LO SVERSAMENTO DELL’OLIO CAUSA DANNI AMBIENTALI
• Si crea una pellicola che impedisce ad animali e piante di respirare
• Le piante non si nutrono (l’olio si attacca alle radici)
• Occorre un impianto di depurazione (costi sul cittadino)
• Inquinamento delle falde acquifere
1 litro di olio inquina la superficie dell’acqua come 1 campo di calcio (110 x 75 m)
L’OLIO CHE HAI USATO PUO’ TORNARE ANCORA UTILE per amore dell’ambiente e per ricavarne… bitume • glicerina • saponette • biodiesel/bioenergia • olio lubrificante
Come raccogliere l’olio vegetale: raccogliere l’olio raffreddato all’interno di bottiglie usate di plastica; chiudere bene le bottiglie piene di olio; conferire le bottiglie nel contenitore di raccolta che trovi presso il supermercato Coop