SCARLINO – Dopo le numerose iniziative durante le festività natalizie, il comitato della Cri di Scarlino Scalo pensa già a nuove manifestazioni rivolte alla cittadinanza. Un comitato davvero attivo quello della CRi di Scarlino che proprio fino alle festività di Natale non ha fatto mancare la propria presenza sul territorio. I giovani del comitato avevano progettato con il patrocinio del Comune di Scarlino un nutrito calendario di eventi natalizi con le scuole materne di Scarlino e Follonica, l’asilo nido di Scarlino Scalo, le residenze sanitarie assistite Caravaggio e Casa Simoni per portare doni e ricordi a grandi e piccini.
L’ Allegra Brigata, band della Croce Rossa, il 27 dicembre ha concluso a suon di musica l’anno vecchio regalando agli ospiti della Rsa Caravaggio di Scarlino musiche e balli per far rivivere tempi ormai lontani. Ma anche l’area della Cri rivolta al sociale ha portato nelle frazioni e nel capoluogo un tocco di colore e di festività allestendo nelle piazzette centrali una bella esposizione di ciclamini e stelle di Natale. Infatti, la vendita delle piante aveva come obiettivo quello di raccogliere fondi per migliorare sul territorio le attività già in essere e programmarne delle nuove. In collaborazione con il Comune di Scarlino la Croce Rossa il 20 dicembre aveva partecipato inoltre a un’importante iniziativa nella sala Auser del Puntone per non dimenticare il tema della violenza familiare e quello della violenza assistita dai figli e talvolta perpetrata nei loro confronti.
Al cortometraggio proposto dalla regista Silvia Fazzi è seguito un dibattito condotto dall’assessora Arianna Picci al quale la Cri ha dato il proprio contributo facendo un’analisi sul fenomeno del femminicidio. La presidente Alduvinca Meozzi ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al buon esito delle iniziative e tutti i volontari, che «anno dopo anno continuano la loro opera di volontariato con abnegazione, costanza e sacrificio personale, mettendo a disposizione della cittadinanza la propria formazione e il proprio tempo».