GROSSETO – Per la Gea Basketball è arrivato il momento di mettere da parte panettoni e spumante e di tornare a lavorare in vista del big match della penultima giornata del campionato di serie D: domenica alle 18 al Palasport di via Austria arriva il Valdicornia Venturina per un derby imperdibile per gli appassionati della palla a spicchi.
I ragazzi di David Furi hanno chiuso la prima parte di stagione al settimo posto, con un record di otto vittorie e cinque sconfitte, a sei punti dalla capolista Chiesina Uzzanese.
«E’ un campionato molto aperto – sottolinea il play Edoardo Furi, il leader della Cooplat – ci sono otto squadre racchiuse in appena sei punti, con diciassette gare ancora da disputare. Tutti possono vincere con tutti. L’importante è vincere tutte le gare in casa ed effettuare qualche blitz esterno».
Il 25enne regista biancorosso ha saltato sei partite per una distorsione alla caviglia nell’ultima azione della gara con l’Empoli, ma è pronto ad illuminare la squadra con le sue giocate. «Va sempre meglio, la caviglia fa ancora un po’ male, ma ho solo bisogno di riprendere il solito minutaggio di gioco».
Cosa chiede la Gea per il 2018? «Innanzitutto ritrovare la condizione fisica, sperando di avere finalmente il roster al completo. Negli ultimi mesi tra il mio infortunio e quelli di Neri e Villano, gli impegni di lavoro di alcuni giocatori, abbiamo fatto sessioni di allenamento con appena sette giocatori e questo fatto non può creare il giusto amalgama o permettere di provare schemi di gioco. Ripeto, la stagione è lunga e se possiamo allenarci tutti insieme possiamo dire ancora la nostra».
Nella prima parte di stagione avete avuto qualche passaggio a vuoto, black out che sono costati sconfitte pesanti o che hanno costretto a rimonte eccezionali.
«Siamo purtroppo una squadra che va a folate, a sprazzi. In certi momenti abbiamo mollato nell’intensità e non siamo riusciti a trovare il canestro. La causa è da ricercarsi, purtroppo, negli infortuni e nelle assenze che hanno caratterizzato queste prime tredici partite».
«La chiave per arrivare ai playoff con una posizione di rilievo – aggiunge Edoardo Furi – sarà la difesa. Se difendiamo bene possiamo possiamo vincere contro qualsiasi squadra e magari agire in contropiede. Se troviamo la giusta quadratura possiamo dare filo da torcere a tutti».
Quali gare vorrebbe dimenticare? «Bruciano ancora tanto le sconfitte con il Lella, dopo un secondo tempo incredibile dove siamo passati dal +14 al -15, Castelfranco e soprattutto contro il Bellaria Cappuccini. I ko con la capolista Chiesina e Monsummano ci potevano stare».
Il bicchiere è dunque mezzo pieno? «Direi proprio di sì. Con tutto quello che ci è successo siamo ancora lì e da domenica contro il Venturina possiamo cambiare marcia».
Chi sono stati i protagonisti in casa Cooplat in questo prima scorcio di campionato? «Siamo un gruppo molto omogeo, nessuno spicca sugli altri. E le nostre vittorie sono sempre dovute ad una prova corale. Se devo citare qualcuno non posso non sottolineare la crescita di Lorenzo Morgia, il solito prezioso apporto dei veterani Zambianchi e Santolamazza. Per il 2018 ci aspettiamo un’esplosione di Bambini e Tattarini».