GAVORRANO – «Nel Consiglio Comunale di gavorrano, la maggioranza che sostiene la Sig.ra Iacomelli, ancora una volta si è presentata come una pattuglia di battitori liberi, con consiglieri ed assessori, più attenti ai propri destini personali che agli interessi veri della comunità gavorranese.
Il Pd si spacca, l’assessore Tonini ed il consigliere De Biase non si presentano per motivi personali,o forse hanno voluto mascherare una presa di posizione politica vergognosa e irrispettosa nei confronti dell’intero Consiglio e dei Cittadini, quando da giorni negli ambienti politici girava la voce che avrebbero votato contro alla unione con Follonica e Scarlino, atto che serviva per risolvere il problema dell’Ufficio Scuola di Gavorrano ad oggi vergognosamente chiuso per mancanza di personale». Inizia così la lunga nota con cui il Centrosinistra Bene Comune critica fortemente il sindaco Elisabetta Iacomelli chiedendole le dimissioni.
«Il Vicesindaco Querci si è invece presentato in Consiglio ed ha dichiarato di esserci solo per disciplina di partito, astenendosi sul punto di cui sopra, ma soprattutto mettendo in dubbio l’improvvisa assenza dei due già citati sopra. Il Centrosinistra Gavorrano Bene Comune si oppone fermamente al fatto di trasformare i Consigli Comunali in ring dove giocarsi le poltrone e le cariche e dove mettere davanti alle decisioni per il bene comune dei cittadini i loro intrighi di potere e di partito. Teniamo anche a precisare che in nessun modo faremo la stampella di questa maggioranza. Siamo ormai davanti ad una rappresentazione tragicomica, che si ripete di Consiglio in Consiglio.
In questo clima il Psi ricandida la Sindaca Iacomelli per una seconda legislatura, dando un giudizio positivo sul suo operato, dimostrando solo che per interessi di partito si può stare anche cinque anni zitti e poi uscire con giudizi fuori dalla realtà amministrativa e politica in cui si calano».
«L’ Amministrazione Iacomelli sarà ricordata per il vuoto ed il nulla di positivo che lascerà, se avesse solo un minimo di rispetto istituzionale, dopo la parentopoli gavorranese, i bilanci in rossi, l’aumento al massimo delle tasse e delle tariffe comunali, la non presenza assoluta tra i cittadini, la situazione interna al comune con la chiusura di uffici, cose mai viste e successe a Gavorrano, se ne dovrebbe andare chiedendo scusa ai cittadini».
«Sappiamo che ciò non avverrà, la Sig.ra Iacomelli, chiusa nella sua arroganza, rimarrà insieme ad una maggioranza di incapaci ed incompetenti capaci solo di ragionare sul nulla, come la fusione di tre Comuni per salvare il Comune di Gavorrano, questione presentata dopo cinque anni di non progettazione da parte della maggioranza. La costruzione di un grande Comune era parte fondamentale del nostro programma elettorale fin dalla elezioni del 2012, naturalmente snobbata dal Pd e da quelli che oggi la propugnano, noi condividiamo l’idea, ma sappiamo che può essere realizzata solo attraverso la partecipazione dei cittadini, altrimenti come avvenuto di recente in comuni vicini a noi l’idea viene respinta dal referendum popolare, obbligatorio per legge. Il tema, che è una grande opzione politica, presentato solo come il modo di avere ingenti finanziamenti, diventa solo un tentativo di coprire il nulla realizzato in questo quinquennio».
«Noi, ci siamo e ci saremo anche per il futuro, a testa alta tra i cittadini, con le nostre idee, i nostri programmi, la nostra lista, con candidati competenti ed attenti solo ai bisogni dei cittadini e del territorio gavorranese, forse saremo gli unici che con coraggio, e consapevolezza, affronteremo la titanica impresa di salvare il nostro Comune e dargli una prospettiva per il futuro».