GAVORRANO – Aria di elezioni e Gavorrano e fibrillazioni che si fanno sentire anche tra i banchi del consiglio comunale. La spaccatura nel Partito democratico, che forse si trascina dal congresso di ottobre, ha fatto sentire i suoi effetti anche tra la maggioranza che sostiene il sindaco Elisabetta Iacomelli. Il “caos” politico è scoppiato sul punto all’ordine del giorno che prevedeva l’estensione della gestione associata anche al Comune di Follonica per i servizi scolastici che Gavorrano già gestisce con Scarlino.
Un’estensione non gradita al Pd che con una nota prima del consiglio aveva invitato i consiglieri dem a votare contro per prendere tempo e approfondire la questione delle gestioni associate, valutando meglio costi e benefici. Cosa che però non è successa. Di fatto i consiglieri del Partito democratico hanno “disobbedito” al partito, approvando l’estensione delle gestioni associate. Assenti Giuseppe De Biase e Daniele Tonini, a votare a favore al provvedimento che ha ricevuto il via libera anche dall’opposizione, gli assessori Ester Turini e Giorgio Bettaccini in quota Pd. Unica astensione quella di Giulio Querci, vicensindaco, che ha motivato questa scelta nel rispetto delle decisioni di partito pur ritenendo giusta la decisione delle gestioni associate.
Un voto dunque che apre una spaccatura nel Pd tra la linea vicina al sindaco Elisabetta Iacomelli, che proprio oggi ha incassato il via libera dal Psi per una sua nuova candidatura alle amministrative del 2018, e una linea più distante dalla prima cittadina e più vicina alla parte renziana dei democratici. Una spaccatura che lascerà sicuramente alcuni strascichi e che potrebbe provocare una ferita non più rimarginabile tra il Pd e il sindaco. A pochi mesi dalla prossima campagna elettorale e dal voto non è sicuramente una grande mossa. Né per il Pd né per il sindaco.