MASSA MARITTIMA – “Approvato ieri sera, in un Consiglio Comunale menomato dall’assenza dell’intera minoranza, l’accordo transattivo tra il Comune di Massa Marittima e la Società Immobiliare Porta al Salnitro sulla questione dell’area ex Molendi”. Così l’amministrazione comunale massetana commenta l’accordo che”farà risparmiare al Comune oltre 120.000 Euro”.
“E’ l’ultimo atto della nota vicenda ventennale, in cui l’apposizione di un vincolo paesaggistico ministeriale sull’area retrostante la Cattedrale, bloccò un progetto pubblico-privato di riqualificazione della zona, stop fortemente richiesto anche da il cosiddetto Comitato San Cerbone che si opponeva al piano di recupero di quel terreno, al tempo occupato da capannoni adibiti al commercio all’ingrosso di frutta e verdura – prosegue -. Nell’assise di ieri, la maggioranza unita, dopo l’illustrazione dell’accordo da parte del sindaco e dell’avvocato del Comune Luisa Gracili, ha votato sì all’unanimità. Il ragioniere capo ha spiegato che l’accordo farà risparmiare al Comune circa 115.000 Euro più le spese legali della controparte e concederà all’Amministrazione una rateizzazione in cinque annualità senza interessi. La prima quota pari a 600.000 Euro verrà pagata entro il 20 dicembre 2017, un’altra di 400.000 entro il 31 gennaio 2018 e le altre che copriranno il rimborso complessivo (passato in seguito all’accordo da 2.019.000 a 1.930.000 Euro), saranno liquidate entro il 31 maggio di ogni anno per il prossimo triennio. La spesa ad ogni modo è già coperta in gran parte grazie a 1.266.000 Euro che l’Amministrazione ha accantonato nel corso di questo mandato consiliare, in previsione della sentenza di ottemperanza”.
“Non vogliamo considerare questa battuta finale un successo – commenta il sindaco Marcello Giuntini – perché data la situazione che abbiamo trovato al nostro insediamento, con due sentenze pesanti che accollavano rimborsi dovuti dal Comune alla società firmataria della convenzione, un esito totalmente positivo non era più possibile. Ma siamo soddisfatti di aver trovato finalmente un accordo onorevole che conclude una vicenda annosa e complessa e soprattutto scongiura definitivamente il commissariamento del Comune. Per questo abbiamo risparmiato le risorse necessarie a far fronte a questa situazione raccolta in corsa, senza incidere sulla carne viva della comunità, ovvero mantenendo i servizi essenziali, non alzando le aliquote dei tributi e le tariffe di mensa, asili ecc. e puntando piuttosto sul recupero dei tributi evasi, seppure ammettendo rateizzazioni e sulla posticipazione delle opere pubbliche, al fine di non gravare sulle famiglie in questo periodo di crisi economica”.
“Inoltre da oggi potremo lasciarci alle spalle questa spada di Damocle che minacciava la comunità e pensare finalmente alla riqualificazione dell’area: in questo senso ci sono segnali positivi da parte della proprietà. Ci sconcerta l’assenza di tutti i consiglieri di minoranza nella seduta in cui si vota per l’atto probabilmente più importante di tutto il mandato elettorale, che avrebbe meritato almeno un confronto politico diretto, anche per responsabilità e correttezza nei confronti del proprio elettorato. Quando viene a mancare il dibattito a viso aperto si assiste a un imbarbarimento della politica. L’azione di questa Amministrazione – conclude Giuntini – è stata improntata alla risoluzione di questioni problematiche aperte; vale per l’area Molendi così come per quella dell’ex Agraria dove contiamo di concludere i lavori di sistemazione nel corso del 2018. Riteniamo prioritaria la riqualificazione delle aree degradate: tutti strascichi pesanti, causati da opposizioni forti e forse cieche o non così bene informate sui fatti e sulle conseguenze, che hanno tirato a distruggere e non a risolvere problemi”.
Le partite più scabrose raccolte da questa Amministrazione sono quindi archiviate, ma il consigliere di Massa Guarda Avanti Stefania Cionini precisa: “Noi non abbiamo responsabilità di quanto accadde, né si può dire che abbiamo ora l’onore di porvi fine approvando, come faremo, questo accordo transattivo, perché per caso fortuito, ma certo non fortunato, siamo in carica adesso che si è arrivati alla fine di questa corsa. Sarà l’amministrazione futura che trarrà il beneficio di non avere più questo grosso peso sulle spalle. E’ triste pensare che nessuno dell’opposizione voglia prendersi questa responsabilità e che preferiscano invece vociare, minacciare, denunciare, piuttosto di affrontare un leale confronto politico. Questo – conclude Cionini – dovrebbe essere il luogo di un confronto positivo e costruttivo”.