GROSSETO – L’attivazione del Cup 2.0, un progetto regionale che porterà alla creazione di un’unica piattaforma Cup in tutta la Toscana, con integrazione di servizi legati alla gestione delle cartelle cliniche, all’anagrafe e alla dematerializzazione delle ricette, sta dando notevoli problemi sui territori, in questa prima fase di start up. A farsi portavoce dei disagi dei cittadini e degli operatori è il presidente della Conferenza dei Sindaci Ausl Toscana Sud Est, Giacomo Termine che scrive una lettera al direttore generale della Ausl Sud Est, Enrico Desideri.
“La situazione è preoccupante – afferma Giacomo Termine – poiché non si tratta di semplici rallentamenti legati alla messa a regime del nuovo sistema di prenotazione. Il CUP 2.0 non sembra reggere il nuovo flusso di dati, nonostante non sia ancora a sistema tutta la regione.
Tutto questo determina disagi per i cittadini che non riescono a parlare con gli operatori e si allungano le liste di attesa per prenotare. Peraltro, senza la professionalità e l’impegno dei nostri operatori, in questa prima fase si sarebbe determinato un vero e proprio blocco del servizio. Visto che stiamo parlando di un servizio essenziale per la salute dei cittadini, non possiamo andare avanti così. Pertanto come presidente della Conferenza dei sindaci ho inviato una lettera ad Enrico Desideri, affinché la Asl si attivi con la Regione Toscana quanto prima per risolvere i problemi immediati e quelli che si possono verificare da qui alla messa a regime del sistema”.
Ecco il testo della lettera:
L’attivazione del CUP 2.0, un progetto regionale che porterà alla creazione di un’unica piattaforma Cup in tutta la Toscana, con integrazione di servizi legati alla gestione delle cartelle cliniche, all’anagrafe e alla dematerializzazione delle ricette, sta dando notevoli problemi sui territori, in questa prima fase di start up.
La situazione è preoccupante poiché non si tratta di semplici rallentamenti legati alla messa a regime del nuovo sistema di prenotazione. Il CUP 2.0 non sembra reggere il nuovo flusso di dati, nonostante non sia ancora a sistema tutta la regione.
Tutto questo determina disagi per i cittadini che non riescono a parlare con gli operatori e si allungano le liste di attesa per prenotare.
Peraltro, senza la professionalità e l’impegno dei nostri operatori, in questa prima fase si sarebbe determinato un vero e proprio blocco del servizio.
Visto che stiamo parlando di un servizio essenziale per la salute dei cittadini, non possiamo andare avanti così. Pertanto le scrivo affinché la Asl si attivi con la Regione Toscana quanto prima, per risolvere i problemi immediati e quelli che si possono verificare da qui alla messa a regime del sistema.