MONTEROTONDO MARITTIMO – “Il Sistema Sanitario Toscano ha come obiettivo – afferma Giacomo Termine presidente della Conferenza dei Sindaci ASL Toscana Sud – garantire servizi efficienti ai cittadini. Questo è un principio che unisce le grandi strutture ospedaliere insieme ai punti di assistenza più piccoli, i medici e, non ultime, le farmacie pubbliche e private. È da questo principio – e non da pregiudizi – che è necessario partire per affrontare il tema dei presìdi di assistenza integrativa e della loro distribuzione nelle farmacie private”.
“L’obiettivo della ASL è fare in modo che i prèsidi per celiaci, diabetici e per altre patologie siano disponibili su tutto il territorio e quindi, per questo è importante l’infrastruttura delle piccole farmacie comunali presenti anche nei piccoli paesi. Un’infrastruttura importante, ma non indispensabile perché in ogni caso ogni struttura pubblica a partire dalle farmacie comunali non ha mai smesso di erogare il servizio ampliando in tal modo anche la sua clientela – prosegue Termine -. La posizione espressa dall’associazione dei titolari delle farmacie private è per molti aspetti autolesiva. Lede l’immagine delle farmacie private che offrono già oggi nelle città e nei piccoli paesi un ottimo servizio di assistenza, fa perdere loro clienti e l’agio professionale a loro dovuto per l’assistenza integrativa. Non ci sono ostacoli, dunque, o scuse immotivate a non riprendere presto il servizio egregiamente erogato in passato. Il software di gestione offerto alle farmacie private è completamente gratuito e consente alla ASL un monitoraggio certo e in tempo reale della spesa e dei consumi dei presìdi.”
“Essere vicini alle persone, dunque, – continua Termine – limitare il più possibile i disagi che nella nostra provincia si legano agli spostamenti, controllare con efficienza e serietà la spesa eliminando fenomeni degenerativi, su questi semplici criteri ritengo che le farmacie private potranno doverosamente tornare a essere utili pienamente anche per i bisogni dei diabetici e dei celiaci.”