GROSSETO – Entusiasmante affermazione della Gea Cooplat Grosseto nella nona giornata del campionato di serie D di basket. I ragazzi di David Furi piegano (65-64) il Piccolo Birrificio Clandestino Livorno dopo aver recuperato diciassette punti di ritardo accumulati in un disastroso secondo quarto, nel quale sono passati dal +3 al -15. Nella seconda parte del match, però, Grosseto ritrova la grinta migliore e riesce a recuperare in soli dieci minuti tutto il ritardo e si mantiene avanti fino alla sirena finale: un’altra vittoria pesantissima, ottenuta contro una diretta avversaria alla corsa per i playoff. Una gara vietata ai deboli di cuore: la Gea,ha fatto vedere la faccia migliore, compresa una grande tenuta fisica, e quella peggiore (con errori e palle perse nel secondo quarto) e ora serve solo continuità e recuperare al più presto gli assenti per rimanere protagonisti.
La Cooplat parte forte e nel primo quarto, grazie ad un Lorenzo Morgia molto preciso al tiro, riesce anche a mettere insieme un vantaggio di sette punti (11-4 a 6’43), prima di chiudere i dieci minuti iniziali sul 19-16. Ad inizio secondo quarto la Fides trova subito il pareggio con una bomba del neoentrato Botteghi. Per la formazione grossetana è l’inizio di una frazione particolarmente disgraziata: i biancorossi sbagliano anche i canestri più facili e subiscono un parziale di 28-10: dopo essere stati anche sotto di diciassette punti, il ritardo si attesta sui quindici punti. I livornesi volano in contropiede e firmano una serie di quattro canestri da tre punti che cambiano il volto alla partita. Il coach Furi cambia continuare i quintetti, ma la squadra non reagisce e continua a subire la vivacità di Mori (dieci punti nel quarto, con due “bombe”) e dei suoi compagni.
La Gea al rientro dagli spogliatoi appare trasformata e dopo due triple di capitan Santolamazza rientra definitivamente in partita. Il pressing messo in atto da Furi dà i suoi frutti. Morgia è strepitoso ed anche Contri riprende confidenza con il canestro. Villano, prima di uscire per un infortunio, firma il canestro del 52-52, mentre i tiri liberi di Santolamazza riportano avanti Grosseto.
Nell’ultimo quarto è Zecca a segnare il primo canestro (57-56) dopo 2’58” di gioco all’insegna degli errori da una parte e dall’altra. La gara rimane appassionante e giocata punto a punto. I due tiri liberi di Lorenzo Morgia (che chiude a 20) portano avanti di un punto, 65-64 la Cooplat che mantiene questo tesoretto fino alla fine.