GROSSETO- La recente sentenza del tribunale di Ferrara conferma la tesi di Confconsumatori: Bper Banca e Ubi Banca sono responsabili per gli “enti ponte” acquisiti, cioè quelli creati per l’acquisizione delle quattro banche finite in default (Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche e Carichieti).
Una sentenza che conferma la fondatezza delle cause avviate a Grosseto contro Nuova Banca Etruria. Nel tempo, infatti, Confconsumatori ha proposto dinanzi al tribunale del capoluogo maremmano ben 117 cause per conto di associati che avevano acquistato obbligazioni subordinate. «Alla luce della sentenza del tribunale di Ferrara circa la responsabilità dell’ente ponte, e ora di Bper che ha acquistato Cariferrara, per i danni arrecati agli obbligazionisti subordinati delle quattro banche finite in default – fanno sapere da Confconsumatori – si può affermare che Confconsumatori aveva ragione: sono tante, infatti, le cause avviate nei confronti degli “enti ponte”, e di chi li ha acquisiti, dai legali dell’associazione sul territorio nazionale a tutela dei risparmiatori danneggiati dal Salva banche. Alla sentenza di Ferrara si è allineato anche il tribunale di Milano che ha condannato direttamente Ubi Banca, acquirente dell’ente ponte, per una subordinata venduta da Banca Marche».
Già in epoca non sospetta, nei primi mesi del 2016, Confconsumatori aveva invitato i suoi associati alle prese con le subordinate delle quattro banche fallite a proporre azioni giudiziarie nei confronti dell’ente ponte, ovvero delle nuove banche.
«L’associazione sosteneva, come confermato nella sentenza ferrarese, che la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale per la vendita di prodotti finanziari era ed è compresa nella cessione d’azienda bancaria disposta dalla Banca d’Italia. Adesso – ricordano da Confconsumatori – la responsabilità passa a Bper per quanto riguarda Cariferrara e a Ubi Banca per quanto riguarda Bpel, Carichieti e Banca Marche, che hanno acquisto le nuove aziende bancarie, subentrando così nei contratti in essere da anni. Confconsumatori, ad esempio, ha proposto dinanzi al Tribunale di Grosseto ben 117 cause per conto altrettanti associati che avevano acquistato obbligazioni subordinate. Cause che verranno chiamate alla prossima udienza del 12 dicembre».
Confconsumatori ricorda ai risparmiatori danneggiati che è sempre possibile agire in giudizio per ottenere il ristoro del danno, anche in caso di accesso all’indennizzo del fondo interbancario: infatti, in tali casi, gli obbligazionisti potranno agire in giudizio (nel foro del consumatore) per ottenere il danno non coperto dal fondo (circa il 20% del costo dei titoli). Per i grossetani interessati è possibile prendere contatti con la sede di via Ronchi 24, telefonando al numero 328.7958074.