FOLLONICA – Che sia o meno una crisi di governo lo potremmo scoprire nei prossimi giorni, fatto sta però che la crepa che si è aperta nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la giunta di Andrea Benini non si è ancora rimarginata. La situazione rimane in stand by per il momento, anche dopo la riunione che ieri sera ha visto un primo confronto tra sindaco e assessori.
Il problema però rimane a livello politico: la coalizione appare allentata con il Pd da una parte e gli altri partiti che vorrebbero il famoso “cambio di passo”. Mdp, Psi e Gente di Follonica hanno chiesto una sorta di accelerazione del governo della città, ma il messaggio che è rimbalzato tra una segreteria e l’altro non ha fatto bene al clima interno del centrosinistra denunciando forse qualche malfunzionamento dell’alleanza che nel 2014 vinse le elezioni a Follonica.
I chiarimenti chiesti pubblicamente dal sindaco insieme ad una fiducia formale e sostanziale dalle forze “extra Pd” ancora non sono arrivati e di fatto la crisi rimane aperta. Una crisi che se dovesse rimanere tale, con i rapporti ai minimi termini tra le quattro forze di maggioranza, potrebbe portare anche ad un fine anticipata della legislatura, cioè prima della primavera del 2019, suo termine naturale. A conti fatti il Partito democratico da solo non potrebbe garantire la maggioranza in consiglio comunale alla giunta Benini così insieme ai numeri verrebbe meno l’agibilità politica del sindaco.