GROSSETO – Si chiama TargaManent ed è il sistema di controllo delle targhe ideato da NetSpring. Un’innovazione che – a distanza di pochi mesi dalla presentazione – si è evoluta notevolmente ed è già richiesta da privati e Comuni che, assieme alle Forze dell’ordine, hanno apprezzato i vantaggi di questa tecnologia fortemente voluta dal sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dall’assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti. Ecco in cosa consiste oggi: le 36 telecamere comunali di lettura targhe (l’obiettivo è portarle presto a 50, non appena ci saranno le risorse) disposte sugli accessi alla città e alle frazioni consentono, tramite TargaManent, all’Amministrazione comunale di verificare – in caso di necessità o emergenza – il numero, la data e l’orario dei passaggi delle auto negli ultimi sette giorni. Non solo: a dicembre, grazie a un’applicazione di cui sarà presto dotata la Polizia municipale, sarà possibile utilizzare il sistema anche per il controllo della validità di assicurazione e revisione dei veicoli (con una pattuglia posizionata ad alcune centinaia di metri dal varco), così come avviene già per il Targa System che viene invece sistemato sulle auto dei vigili urbani grazie all’accesso ai dati della motorizzazione.
“Il sistema TargaManent è già in funzione – spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -: è stato ideato da NetSpring, società in house, e sarà determinante per la sicurezza. Basta digitare una targa, o parte di essa, per risalire ad eventuali spostamenti di un veicolo, anche sospetto. Non solo: l’inquadratura permette anche di visionare una panoramica e rilevare il transito di targhe i cui caratteri sono distribuiti su due righe. Per la ricerca possono essere usati anche più parametri, come data e ora, oppure targa-varcotelecamera-data-ora. Già in diversi casi le Forze dell’ordine hanno richiesto al Comune controlli: in due giorni in cui si è fatto ricorso alla manutenzione il sistema ha fatto sentire subito la sua mancanza. Per fare qualche esempio in numeri: lunedì 6 novembre sono state registrate nel territorio comunale ben 66mila targhe, mentre venerdì 10 ne sono state rilevate 64mila. La media settimanale finora è di quasi 58mila targhe. L’utilità del sistema non è il solo vantaggio. In termini economici l’operazione è costata poco più di 12mila euro e non sarà necessario ricorrere al pagamento di aggiornamenti perché tutto viene gestito dai nostri tecnici: è infatti possibile aumentare a piacimento i varchi, personalizzare il sistema, inserire le telecamere nelle infrastrutture
esistenti, soprattutto pubblica illuminazione”. C’è di più: “Abbiamo già ricevuto l’interessamento di altri Comuni e delle aziende che vorrebbero commercializzare il sistema – spiega l’assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti -, segno tangibile che il Comune di Grosseto ha in mano qualcosa di veramente innovativo. Anche la collaborazione con le Forze dell’ordine, che hanno accesso al database, si rafforza ulteriormente”. I tecnici di NetSpring hanno iniziato a lavorare al sistema ad ottobre 2016, quando la giunta si era appena insediata e ha iniziato a impartire direttive: tra queste la necessità di adottare tutti gli strumenti relativi alla sicurezza. A gennaio il primo prototipo del TargaManent, a febbraio il collegamento con il Ministero dei trasporti e la possibilità di verificare assicurazione e revisione, mentre ad aprile le telecamere collegate erano 15.
Da giugno, mese in cui è stato consentito l’accesso al Comando provinciale dei Carabinieri e alla Polizia di Stato, è possibile vedere i fotogrammi associati alle targhe. Negli ultimi mesi le funzioni sono state ancora migliorate e le telecamere a disposizione sono quasi 40. Grazie alla collaborazione con le Forze dell’ordine c’è anche una black list: per le targhe che rientrano in questa lista nera il riconoscimento e la segnalazione al momento del passaggio avvengono in tempo reale.