GROSSETO – L’Amministrazione comunale di Follonica ha approvato il progetto di educazione ambientale “Follonica guarda avanti”, un “contenitore” che racchiude proposte didattiche diversificate, ma risalenti tutte al concetto di sostenibilità ambientale, e che è stato condiviso con l’Istituto Comprensivo 1 e l’Istituto Comprensivo Leopoldo II di Lorena, che hanno dimostrato interesse a partecipare con classi della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° livello.
Il progetto “Follonica guarda avanti”, secondo uno degli obiettivi primari dell’Amministrazione comunale, che mira alla riqualificazione del territorio in ambito ambientale e paesaggistico, vede nella scuola un mezzo efficace per far imparare i principi necessari alla conoscenza del territorio, alla sostenibilità ambientale e alla conoscenza e rispetto per tutti gli animali, domestici e non.
“Quest’anno – dichiara l’Assessora Mirjam Giorgieri – abbiamo deciso di costruire insieme alle insegnanti dei due comprensivi scolastici di Follonica i percorsi di educazione ambientale affinché fossero rispondenti alle esigenze didattiche delle scuole e dei ragazzi. Abbiamo trovato, fin da subito disponibilità, professionalità ed entusiasmo nelle insegnanti di ogni ordine e grado e di entrambi i comprensivi e questo ci ha permesso di costruire una serie di percorsi molto variegati ma che hanno come comune denominatore l’attenzione per il nostro territorio e la volontà di preservarlo. Per acquisire consapevolezza del ruolo del proprio ambiente occorre, infatti, conoscere il territorio che ci circonda e le problematiche connesse ad un suo uso non sostenibile e all’ alterazione degli ecosistemi”.
“Intervenendo direttamente sui ragazzi – continua la Giorgieri – e, indirettamente, sulle loro famiglie, tramite percorsi conoscitivi della nostra città e del suo territorio circostante, dal Parco di Montoni all’Ilva e Parco centrale, dal Petraia alle pinete e alle dune, dal problema dei rifiuti alla consapevolezza del rispetto anche verso gli animali, siamo certi che possiamo trasferire la cultura della salvaguardia del territorio e delle sue risorse all’intera comunità”.