GROSSETO – Si avvicina l’appuntamento molto sentito per la gara di domenica, quando allo Zecchini arriverà il Poggibonsi per una sfida che può avere un peso specifico interessante nel campionato di Eccellenza. Per l’occasione la formazione biancorossa allenata da mister Consonni, avrà 25 tifosi in più a sostenere la squadra sugli spalti. La società, infatti, ha messo a disposizione i tagliandi di accesso allo stadio che sono stati estratti tra gli studenti del Fossombroni a indirizzo sportivo, a margine di un incontro avvenuto nell’aula magna della scuola.
Un gesto significativo da parte del Grosseto che, nella figura del presidente Simone Ceri, ha investito molto sul senso di appartenenza verso i colori biancorossi, cercando di portare più persone possibili sugli spalti dello Zecchini. All’incontro con gli studenti hanno partecipato anche mister Consonni e i giocatori del Grifone Vegnaduzzo, Cosimi e Faenzi. Tra entusiasmo e curiosità dei ragazzi, il tecnico dei biancorossi ha raccontato la sua esperienza in Maremma, partita nel 2005 come giocatore e ancora attiva in qualità di allenatore. «Quella di restare a Grosseto è stata una scelta di vita che ho fatto assieme alla mia famiglia – ha detto Consonni -, restare nel mondo del calcio non è semplice, ma spero di rimanere qua a lungo». Sulle possibilità di lavoro nel mondo sportivo, Consonni ha lasciato un messaggio agli studenti del Fossombroni che in un futuro potrebbero trovare possibilità di impiego in questo ambito: «Diventare un calciatore professionista non è affatto semplice e scontato, vi auguro di poter arrivare in Serie A, ma vi assicuro che ci si possono togliere moltissime soddisfazioni anche giocando in Serie C. Non è detto poi, che a bravo giocatore corrisponda bravo allenatore e oltre a questo ci sono tante figure professionali, come il procuratore, che possono trovare possibilità di impiego nel mondo del calcio». Infine uno sguardo sul presente, con il Grosseto atteso dall’impegno casalingo contro il Poggibonsi e in testa al campionato, seppur in coabitazione con San Gimignano e Cuoiopelli. «E’ un torneo equilibrato e a tratti un po’ strano – ha precisato Consonni -, una squadra che perde pesantemente in casa, nel turno successivo può venire allo Zecchini e fare la “partita della vita”.
Ho fiducia nella nostra squadra e nei giocatori che ho a disposizione, ma troviamo avversari sempre molto motivati, perché contro di noi vogliono fare tutti bella figura. E’ normale sia così, anche se è un’insidia in più». L’incontro con allenatore e giocatori del Grosseto ha fatto seguito a quello con il preparatore atletico Mario Fei, durante il quale gli studenti del Fossombroni hanno affrontato il tema della valutazione motoria e posturale nell’attività sportiva.