GROSSETO – La Lega Nord Grosseto esprime il proprio profondo apprezzamento per il risultato raggiunto in Sicilia da Nello Musumeci, la cui figura, sostenuta fin dall’inizio da Matteo Salvini, è stata traino per una vittoria di coalizione che, ancora una volta, dimostra come l’unità del centrodestra sia fondamentale per il successo elettorale.
“Impensabile fino a qualche anno fa” – dichiara Andrea Ulmi, neoeletto segretario provinciale di Grosseto – “che la Lega diventasse forza di governo nella regione Sicilia, come era impensabile aspettarsi che la stessa cosa accadesse nel 2016 al comune di Grosseto. Proprio Grosseto è stata protagonista come una delle prime realtà-laboratorio elettorale del centrodestra unito, già allora con la partecipazione anche dell’UDC.”
“Ovvio che il peso della Lega e i risultati ottenuti in Maremma siano stati molto più rosei che in Sicilia, ma uno sbarco nel governo di una delle regioni più importanti del profondo sud ci fa guardare con profonda fiducia al futuro, e ad una Lega sempre più “nazionale”.”
“Il nostro movimento, premiato in Maremma con la vittoria di Luca Grisanti, sindaco di Campagnatico e primo cittadino verde più “sudista” d’Italia, guarda adesso con rinnovato ottimismo alle tornate elettorali amministrative del 2018, e chiaramente anche alle elezioni politiche, vera chiave di volta per scardinare il sistema di regole sull’immigrazione e la giustizia di matrice rossa, che oggi impediscono ai Sindaci (complici i diktat prefettizi) di tutelare come sarebbe doveroso la sicurezza, la vita sociale e il futuro economico dei cittadini italiani” – aggiunge Mario Lolini, capogruppo in Consiglio comunale a Grosseto.
“Nel frattempo” – conclude il Segretario Ulmi – “nella nostra provincia stiamo strutturando il movimento a tutti i livelli, scegliendo tra le tante persone dalle spiccate capacità, coloro che meglio potranno essere rappresentativi e fattivi nelle strategie necessarie per raggiungere sempre più grandi traguardi e risultati. Nei prossimi giorni, ufficializzeremo le cariche più importanti, per proseguire poi, nel posizionare tutti i tasselli della struttura in maniera da essere realmente pronti e vicini ai territori ormai stufi del malgoverno e delle ingiustizie della sinistra, territori in cui il cambiamento è di certo imminente.”