GROSSETO – Il Premio nazionale letterario Renato Fucini chiude in bellezza dando appuntamento al 2019. A Monterotondo Marittimo, nella deliziosa cornice del Teatro del Ciliegio, sabato pomeriggio, si è svolta la cerimonia finale con la premiazione dei vincitori di questa ottava edizione, che si è rivelata un successo per la partecipazione di 120 autori e 100 poeti, praticamente da tutta Italia.
Il Premio nazionale Renato Fucini nasce nel 2005 per volontà del Comune, con la collaborazione del Dipartimento di Filologia e Critica dell’Università degli studi di Siena e della pro loco, in memoria e onore dello scrittore toscano Renato Fucini, nato a Monterotondo, l’8 aprile 1843. Attraverso il Premio vengono valorizzate le due forme letterarie predilette da Fucini: il sonetto e il racconto.
“Siamo orgogliosi del crescente successo riscontrato edizione dopo edizione – afferma il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine – questo Premio è stato fortemente voluto e sostenuto dall’amministrazione comunale, a dimostrazione che Monterotondo Marittimo, piccolo Comune dell’entroterra maremmano, non è solo un territorio straordinario dal punto di vista ambientale ed enogastronomico, ma anche per la sua capacità di credere e investire in cultura. E se da un lato siamo conosciuti soprattutto per il Parco naturalistico della Biancane, possiamo con soddisfazione affermare che Monterotondo deve ormai sempre più la sua fama anche alla presenza di questo Premio.”
L’ottava edizione del Premio Renato Fucini ha visto salire sul podio: per la “sezione racconti editi”, la scrittrice Lisa Ginzburg con la raccolta di racconti “Spietati i mansueti” a cui andrà un premio in denaro di 5mila euro. Per la sezione “sonetti inediti” vince la poetessa Maria Baingia Dettori con Falsi miti, con la pubblicazione su Repubblica e su La nuova Sardegna. Infine un premio speciale all’autore del sonetto più votato on line che è Vincenzo Lanna con “Terra lasciata, terra trovata”. Una novità introdotta a partire da questa edizione: è la scelta di raccogliere tutti i sonetti in un unico volume.
La giuria, presieduta da Natascia Tonelli del Dipartimento di Filologia e Critica dell’Università degli studi di Siena, era composta da: Maria Antonietta Grignani, Paolo Di Paolo, Simone Giusti e Giusi Marchetta.
La cerimonia finale è stata arricchita da un intervento performativo insolito e dal grande valore sociale a cura della compagnia teatrale Officine Papage, che ha coinvolto gli abitanti del territorio, al fianco degli attori professionisti, nella lettura dei testi vincitori del concorso. Le letture sono diventate così il momento conclusivo di un percorso che nelle ultime settimane ha visto attori professionisti e appassionati di teatro del gruppo laboratoriale Cittadini in scena, di Monterotondo Marittimo e Pomarance, confrontarsi con l’opera di uno scrittore toscano d’eccellenza, Renato Fucini, per riscoprirla e per riappropriarsi con orgoglio della propria storia e tradizione.