GROSSETO .- «La provincia di Grosseto non può permettersi di rimanere ancora indietro su questi temi salienti per la sicurezza e lo sviluppo, è giunto il momento di dare alla Maremma un adeguato sistema di collegamenti». Questo il presupposto dal quale partono le proposte presentate da Fare Grosseto.
«Ecco allora che Fare Grosseto passa alla fase delle proposte in merito al potenziamento dei collegamenti, ritenuto fondamentale per lo sviluppo del territorio: «Potenziare il servizio ferroviario, introdurre navette veloci per il collegamento con gli aeroporti più vicini e lo sviluppo del traffico via mare, potrebbero risultare soluzioni vincenti. Soddisfazione per l’accordo raggiunto nella messa in sicurezza dell’Aurelia, ma necessità di migliorare e potenziare i collegamenti. Fare Grosseto, seppur si sia sempre sempre battuta contro la realizzazione dell’autostrada, essendo a favore della messa in sicurezza dell’Aurelia, riconosce a Italia Nostra tanto merito dei risultati ottenuti».
«Fare Grosseto prende atto del positivo l’accordo tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Toscana.«L’adeguamento dell’Aurelia e lo stanziamento di fondi che prevedono il completamento dell’opera, sono un primo passaggio importante – spiegano da Fare Grosseto -. Sarebbe fondamentale però, il completamento dell’intero corridoio. Per questo chiediamo di superare in tempi rapidi, e in modo definitivo, il progetto autostradale Sat. Al di là della parziale soddisfazione, quindi, Fare Grosseto prosegue nell’analisi della situazione che da anni si protrae senza un’adeguata e definitiva soluzione».
«Purtroppo il progetto presentato da Anas sull’adeguamento dell’Aurelia comprende soltanto il tratto Grosseto-Ansedonia – precisano -. Di fatto viene lasciato fuori il resto della tratta sud fino a Tarquinia, ovvero la parte più critica e insicura di tutta l’Aurelia e che, oltretutto, contiene ancora 12,5 chilometri a due corsie nel territorio. Non ha senso che venga trasformato questo tratto in autostrada per gli stessi motivi che hanno portato alla decisione di privilegiare la messa in sicurezza alla realizzazione dell’autostrada. Anzi siccome questo è il tratto più pericoloso l’Anas dovrebbe partire da qui per la realizzazione del progetto della messa in sicurezza dell’Aurelia. Per questo riteniamo importante individuare soluzioni adeguate, rispettose dell’ambiente e del territorio, in modo da garantire più rapidità e qualità nei collegamenti».