FOLLONICA – A Follonica, con il recupero della Fonderia numero Uno, parte la terza fase per la realizzazione del Parco centrale della città. Un investimento da oltre 4 milioni di euro i cui lavori termineranno entro la fine del 2013. “Dopo l’inizio dei lavori per la Fonderia numero Due e per il Forno di San Ferdinando (Museo Magma), – afferma l’assessore Antonio Cetraro – inizia la terza fase, importantissima, per la realizzazione del progetto di Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (P.I.U.S.S.) e del Parco Centrale della Città di Follonica. Sono infatti iniziati i lavori, da parte dell’Impresa De Lisio Costruzioni, aggiudicataria di un’asta pubblica con la partecipazione di 152 imprese, per il recupero della Fonderia numero Uno per la creazione di una struttura espositiva e fieristica”.
“L’intero progetto – fa sapere il comune – ha un importo totale di 4.300.000 euro, con una compartecipazione della Regione di oltre due milioni e mezzo di euro e una copertura di bilancio pari a quasi un milione e 800 mila euro da mutuo.”
“Il complesso Fonderia numero Uno si colloca tra il centro storico e il Parco Centrale – continua l’assessore – la posizione privilegiata indirizza l’antica fonderia come nuova porta: un ritrovato asse urbano capace di mettere in comunicazione il nucleo edilizio con il parco delle Ferriere”. Il complesso della Fonderia numero Uno (con una superficie coperta di 1.682 m2), fa parte delle Ferriere Granducali, complesso monumentale di grande valore socio-archeologico industriale, che ha origine nel XVI secolo, con importanti interventi di ampliamento agli inizi dell’ottocento che hanno prodotto testimonianze di architettura industriale di particolare pregio. Dopo la chiusura dello stabilimento dell’ex Ilva di Follonica (21 Febbraio 1960) gli edifici hanno subito un forte degrado.
“Il progetto, curato dalla società Politecnica ingegneria architettura, ha studiato la navata centrale della Fonderia come un vero e proprio pezzo di città, una piazza coperta capace di ospitare al suo interno eventi espositivi e fieristici – conclude l’assessore – la navata centrale e la navata Nord-Est saranno lasciate pressoché inalterate, anche per garantire al visitatore l’originaria percezione spaziale, pur nella flessibilità dei nuovi usi. Servito da due scale, l’una prospiciente l’altra, ci sarà il nuovo e spettacolare soppalco”
“Le scelte tecniche di recupero, consolidamento e conservazione, – sottolinea il comune – sono state effettuate nel rispetto delle nuove destinazioni d’uso, con l’utilizzo di materiali di finitura originariamente utilizzati, coerenti con la tradizione locale, limitando al massimo l’utilizzo del cemento armato a favore di materiali e tecnologie tradizionali o alternative.” La conclusione dei lavori è fissata per il dicembre 2013.