GROSSETO – Gli sposi, Enrico e Chiara, i testimoni, ma anche gli amici e i genitori, tutti vestiti con cura minuziosa in stile steampunk. Si è, infatti, celebrato a Grosseto, questa mattina, il primo matrimonio in questo stile particolare che unisce storia e fantascienza.
Lo steampunk è un filone della narrativa che inserisce in un’epoca storica passata, in genere l’ottocento, una tecnologia meccanica futuristica, in genere inventano una sorta di mondo parallelo, una sorta di corso alternativo della Storia, in cui alcune invenzioni meccaniche successive hanno invece avuto pieno sviluppo. Strane armi e strumenti azionati dalla forza del vapore (da cui il termine steam) si inseriscono in abbigliamenti old style.
Un genere che piace molto, tanto che interi gruppi di amici, che creano da soli i proprio abiti, partecipano poi a grandi eventi come Lucca Comics, in cui fumetto, fantasy e cosplayer si mescolano tra il pubblico.
«Siamo un gruppo familiare appassionato di questo genere ormai da sei sette anni» raccontano Enrico Contu e Chiara Toniolo, 29 e 28 anni, gli sposi. Sono loro stessi che hanno costruito gli strani oggetti che indossano. Con loro i genitori, e alcuni amici. «Abbiamo dato un imput agli invitati, anche a chi di solito non fa parte del gruppo, e molti di loro lo hanno colto». «Ho celebrato tanti matrimoni – racconta divertito il vicesindaco Luca Agresti che ha unito i due novelli sposi – ma mai nessuno è stato così singolare e divertente».