GROSSETO – Un incontro per riaffermare il valore della scuola paritaria “bene per tutti”, far conoscere la realtà dei licei Chelli e le molteplici attività che li animano.
Sono questi gli obiettivi dell’incontro col sottosegretario al Miur, on. Gabriele Toccafondi, che ha la delega alle scuole paritarie. Il rappresentante del Governo sarà a Grosseto venerdì 13 ottobre per un doppio, significativo appuntamento, che si inserisce nella serie di iniziative promosse per i venti anni dei licei paritari Chelli.
Alle 9 il sottosegretario sarà a Nomadelfia per visitare e conoscere da vicino l’esperienza della scuola familiare, nata nel 1968 (il prossimo anno saranno 50 anni) quando i genitori ottennero dal Ministero della Pubblica Istruzione di poter istruire i figli sotto la propria responsabilità, con l’obbligo di presentare i ragazzi come privatisti agli esami di Stato. Una scuola dai tratti caratteristici, perché la frequenza è obbligatoria fino ai 18 anni e perché è tutta la comunità che educa, mentre ogni ciclo è affidato a due “coordinatori”. Nelle superiori collaborano altri adulti e anche insegnanti esterni per materie specifiche, alcuni dei quali sono i docenti del Chelli, che svolgono questo ulteriore servizio formativo. E proprio al Chelli i giovani di Nomadelfia sostengono annualmente gli esami di idoneità.
Alle 11 Toccafondi raggiungerà la sede dei licei Chelli, in via Ferrucci, dove nell’aula magna incontrerà studenti, docenti, genitori. Le componenti della scuola racconteranno l’esperienza che vivono, mentre alcune realtà imprenditoriali e del volontariato presso le quali i giovani svolgono attività di alternanza scuola-lavoro porteranno la loro testimonianza sulla fruttuosa collaborazione esistente.
“L’incontro col sottosegretario Toccafondi – spiegano dal comitato per il ventennale dei licei Chelli – è per tutti noi una tappa molto significativa del percorso che abbiamo imbastito per condividere col territorio il traguardo di questi primi venti anni della nostra presenza. E’ la conferma di un impegno, l’occasione per riaffermare quanto bene facciano le scuole paritarie nel concorrere,
insieme alle scuole statali, all’istruzione pubblica del nostro Paese e anche a ribadire che le scuole paritarie si pongono come interlocutori delle Istituzioni, ad ogni livello, per contribuire alla crescita culturale delle nuove generazioni, senza la quale non si matura una coscienza civile e non si diventa davvero cittadini consapevoli. Sono ancora molti i passi che il nostro Paese deve compiere per vedere pienamente riconosciuta la parità scolastica come una conquista ed una opportunità, ma sappiamo che questi passi hanno bisogno anche di noi, del nostro lavoro quotidiano, della passione educativa che ci guida”.