CAPALBIO – Il Consiglio Comunale è intervenuto sulla Tari delle attività agricole. Dopo il dibattito apertosi nel corso dell’estate appena trascorsa ed al successivo confronto con le Associazioni di Categoria Agricole è emersa la necessità di procedere ad alcune modifiche ed integrazioni del regolamento vigente onde raggiungere una maggiore equità tariffaria su locali utilizzati per lo svolgimento di attività agricole, laddove si formano, di regola, oltre a rifiuti urbani o assimilati anche rifiuti speciali, tossici o nocivi per i quali i produttori stessi sono tenuti allo smaltimento a proprie spese, in base alle norme vigenti.
A tale proposito proprio a seguito dei confronti intervenuti, è stato proceduto all’inserimento tra le casistiche previste di una riduzione finalizzata a prevedere per i locali utilizzati per lo svolgimento di attività agricole in cui si formano, di regola anche rifiuti speciali, tossici o nocivi, allo smaltimento dei quali sono tenuti a provvedere a proprie spese i produttori stessi ma per i quali non è obiettivamente possibile individuare le aree escluse dal tributo, l’abbattimento delle superfici imponibili dei locali.
Il Consiglio Comunale ha altresì ragionato sull’attuale tassazione Tari relativa alle attività di agriturismo il cui inquadramento originario veniva equiparato alla categoria di “alberghi con ristorante” e “alberghi senza ristorante”. Nella fattispecie considerate le caratteristiche proprie dell’agriturismo sono state create due sottocategorie: 5.01 “agriturismi con ristorante” e 6.01 “agriturismi senza ristorante”. A tali sottocategorie corrisponderà l’applicazione di una tariffazione differenziata rispetto a quella attuale . In osservanza infine della sentenza della Corte di Cassazione n. 16972 del 19/08/2015 con la quale è stato prefigurato un nuovo orientamento tassativo per i locali ove viene esercitata l’attività di B & B con l’applicabilità della tariffa utenza domestica, il consiglio comunale ha proceduto alle modifiche del Regolamento della Tari tenendo conto che il B & B è attività ricettiva svolta da parte del proprietario che la gestisce avvalendosi della normale organizzazione familiare per il servizio di alloggio e prima colazione, nell’appartamento di sua proprietà. “Un atto dovuto verso la categoria dell’imprenditoria agricola e verso chi con mille difficoltà continua a credere nel settore” spiegano dalla Giunta Comunale “atto, che si aggiunge agli attenzionamenti messi in atto per gli spazi strumentali alle attività vitivinicole”