GROSSETO – Buone notizie per i piccoli Comuni italiani: con una legge lo Stato investirà per il momento 100 milioni destinati a sostenere investimenti in opere pubbliche e servizi. In Maremma i Comuni con una popolazione sotto i 5 mila abitanti, questo il criterio che individua la legge, sono 19 su 28, due terzi del totale. In pratica due Comuni su tre rientrano tra quelli che potranno beneficiare di questo legge. In questo caso sono Arcidosso, Campagnatico, Capalbio, Castell’Azzara, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Giglio, Magliano in Toscana, Monterotondo Marittimo, Montieri, Pitigliano, Roccalbegna, Santa Fiora, Scarlino, Scansano, Semproniano, Seggiano e Sorano.
Ecco quali sono gli aspetti più importanti che sono stati definiti dalla legge, proposta da Ermete Realacci (Pd), approvata ieri dal Senato in via definitiva. Le risorse a disposizione sono costituite da un fondo di 100 milioni di euro che prevede dieci milioni di euro per il 2017 e 15 per ogni anno dal 2018 al 2023. La legge individua anche gli ambiti di intervento come il recupero dei centri storici, la diffusione della banda larga, sviluppo di una rete telematica per il pagamento delle tasse e dei tributi, la promozione del consumo dei prodotti a chilometri zero, la possibilità di attivare circuiti cinematografici, la garanzia dei trasporti pubblici e dell’istruzioni nelle aree di campagna.
Temi che da tempo occupano stabilmente le agende politiche degli amministratori maremmani e che almeno in parte potranno trovare delle prime risposte in questa nuova impostazione normativa.