FOLLONICA – Il turismo è la chiave dello sviluppo economico territoriale. Ne sono convinti i sindaci dei comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo, Montieri, Scarlino, Roccastrada e Castiglione della Pescaia che hanno consegnato alla Regione Toscana una lettera d’intenti in cui presentano un progetto di programmazione strategica territoriale.
L’intento è quello di unire e condividere le proprie politiche legate al turismo per rilanciare l’economia del territorio, tramite strumenti condivisi di promozione, informazione e accoglienza.
In poche parole, l’unione fa la forza ovvero favorisce la crescita economica. Una scelta strategica condivisa che vedrà i suoi risultati negli anni a venire, in una zona della Toscana oggigiorno in piena crisi occupazionale ed economica.
Questa mattina a Follonica, i rappresentanti degli otto comuni hanno spiegato la loro scelta di unirsi in ambito turistico.
«Negli ultimi mesi abbiamo assistito a tante emergenze occupazionali sul nostro territorio – ha detto il sindaco di Follonica, Andrea Benini- come la crisi della Coop o quella di Piombino. Realtà basate su modelli di sviluppo degli anni 80 e 90 che sono effettivamente superati ed è necessario immaginare modelli di sviluppo nuovi».
Lo sviluppo in ambito turistico, per tante ragioni, è stata una scelta quasi doverosa ed è proprio Follonica (capofila del progetto), il comune dal quale è partito la proposta di unirsi, una proposta alla quale gli altri sette comuni hanno risposto con un netto “sì”.
«E’ necessario rilanciare l’economia di tutto il territorio – ha ribadito anche Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia- e l’unica industria che incide significativamente sul Pil toscano è il turismo. Certo, non è facile ragionare tutti insieme, ma non siamo più campanelisti. Le proposte future dovranno essere territoriali e dobbiamo mettere insieme le nostre forze. Parliamo di una zona meravigliosa, penso ad esempio alla Strada del Vino, i parchi minerari, i porti turistici. Tutto questo va visto come un’unica area da sviluppare. Servono proposte e strategie unificate e dobbiamo ragionare nell’ottica di valorizzare un territorio, non più solo un comune».
Il progetto è regolamentato dalla legge regionale 86/2016 che riconosce nella forma associata tra i comuni il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico, la promozione e la valorizzazione del territorio.
Gli otto comuni nella lettera di intenti, infatti, si pongono numerosi obbiettivi per rilanciare l’economia; l’informazione turistica, l’accoglienza, il mare, le tipologie di turismo, la programmazione, la promozione, i servizi o la stagionalità sono solo alcuni punti che in futuro verranno sviluppati intorno a un unico tavolo di lavoro. La lettera è stata già formalizzata alla Regione Toscana a inizio settembre.
«Ci aspettiamo una risposta positiva dalla Regione –ha detto Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima-. Ci crediamo tutti e, anche se rappresenta una sfida importante, parte proprio con un’idea precisa. Speriamo che già per la prossima stagione possiamo partire».
«Il turista non conosce i confini comunali – ha aggiunto anche Marcello Stella, sindaco di Scarlino -. Con le Bandite e il sistema antincendio abbiamo già vissuto esperienze di politiche condivise che ci confermano, appunto, insieme si è più forti».
Anche i comuni di Gavorrano e Monterotondo, rappresentati rispettivamente dal vicesindaco Giulio Querci e l’assessore al turismo Orano Pippucci, puntano sulla collaborazione tra i Comuni e confermano le affinità alla base di questa scelta.
«L’amministratore ha il dovere di costruire un futuro – sono state le parole di Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada- e noi proviamo a farlo. Si abusa spesso della parola ‘rete’, ma in questo caso l’abbiamo riempita di contenuti. Da soli, si sa, non si va più da nessuna parte, quindi abbattiamo muri e costruiamo ponti».