di Barbara Farnetani
BAGNO DI GAVORRANO – Avevano un complice, i due uomini che hanno rapinato la banca del Monte dei Paschi di Bagno di Gavorrano. Un complice con cui, tramite due walkie-talkie, si sono tenuti costantemente in contatto per tutto il tempo, oltre un’ora, in cui sono stati dentro l’istituto di credito. I due sono entrati verso le 13, poi uno di loro si è avvicinato alla cassa, si è appoggiato con la mano sulla spalla di uno dei clienti e, taglierino in mano, è saltato oltre il bancone, facendosi consegnare tutto il denaro contenuto nelle casse. Saputo che, per avere i soldi del bancomat bisognava aspettare una ventina di minuti ha risposto che non c’era problema. Così è iniziata l’attesa, i due, tra i 25 e i 30 anni, si sono divisi i compiti: uno, quello con la parrucca bionda, si è occupato dei dipendenti, l’altro, il ‘moro’, dei clienti. Quando è entrata una mamma con la sua bimba di sette anni le ha fatte accomodare nella stanza del direttore, assieme agli altri clienti, ed ha requisito loro i cellulari.
Calmi e organizzati, così sono apparsi i due ladri, avevano anche studiato una sorta di copione. Ogni volta che uno dei cellulari squillava, il rapinatore faceva rispondere il legittimo proprietario. “Ci sono dei problemi – dovevano dire i clienti ai parenti preoccupati per la lunga attesa – purtroppo si è bloccato il bancomat, e le operazioni sono rallentate”. Così per quasi un’ora. Sino a che i due malviventi non si sono fatti consegnare quanto contenuto in cassa e nel bancomat: 70 mila euro. Poi sono usciti accompagnati dalla madre con la bambina, chiudendo dentro tutti gli altri. Una volta fuori hanno gettato le chiavi nel centro della piazza antistante alla banca. “Siediti sul gradino dell’entrata – hanno detto alla piccola – e tra cinque minuti prendi le chiavi e apri la porta”. Poi i due rapinatori si sono allontanati a piedi. Gli uomini del Capitano Edoardo Campora, stanno visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’istituto di credito. In corso le indagini dei carabinieri di Gavorrano e del Nucleo operativo di Grosseto.