GROSSETO – Il progetto Edward (european day without a road death) “Il giorno europeo senza morte stradale” è una campagna lanciata da tispol (european traffic police network), l’obiettivo di questa iniziativa è che nessuno dovrebbe morire il 21 settembre.
La UE per far sì che questo diventi una realtà, vuole raggiungere una riduzione del 50 per cento dei decessi e delle lesioni entro il 2020 rispetto ai dati di questo decennio. Lo scorso anno il primo progetto Edward ha avuto notevole successo: più di 103.000 organizzazioni hanno firmato l’impegno sulla sicurezza stradale. Questo secondo anno vede tra le organizzazioni anche quella del dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia AN.
«Il grande problema che frena la riuscita di questo progetto – affermano Giuseppina Ariu responsabile provinciale dipartimento tutela delle vittime e Fabrizio Rossi portavoce provinciale Fratelli d’Italia Alleanza nazionale – è l’attitudine malsana di molti automobilisti. E’ sbagliato dire che sono fatalità, perché nella maggior parte dei casi le cause sono situazioni create da chi è alla guida. Alcool, droghe, telefoni, distrazioni (sia dentro l’autovettura che dentro la testa), mancanza di rispetto delle regole stradali, alta velocità ed estrema sicurezza di sé, aumentano notevolmente gli incidenti stradali. Senza il comportamento scorretto di chi guida, indubbiamente il numero delle vittime diminuirebbe notevolmente».
«Per questo motivo, dai prossimi giorni, partirà un progetto per la giornata informativa su guida corretta, comportamento ciclisti e pedoni, illustrando in maniera semplice la Legge n. 41 del 23.03.2016 che tratta del reato di “omicidio stradale”. Ai partecipanti – conclude – sarà proposta una dichiarazione d’impegno che aumenta la consapevolezza della sicurezza stradale».