FOLLONICA – La centralina mobile per il controllo dell’aria al confine sud di Follonica compie un anno. A ricordarlo a tutti Antonino Vella che ricorda: “Fin da subito ci permettemmo di criticarne il posizionamento (rispetto al polo industriale) sperando che le autorità preposte si ravvedessero e spostassero il mezzo in altra zona più sottoposta alle ricadute di venti dominanti. Per un anno intero – continua Vella – abbiamo fotografato giornalmente la centralina sovrastata dalla ciminiera della Tioxide che, con il suo pennacchio di fumo costante, ha offerto chiaramente la direzione del vento. Possiamo calcolare che i fumi e le esalazioni dei vari impianti siano stati convogliati verso il mezzo dell’Arpat per non più di 350 ore contro le 8.760 di funzionamento. Non possiamo e non vogliamo mettere in dubbio i risultati delle analisi effettuate, – precisa Vella – ma sicuramente ci sentiamo di continuare a criticare il posizionamento del mezzo che avrebbe potuto essere meglio impiegato se situato in zone sotto vento dove le ricadute sono più costanti.”
“Ci piacerebbe conoscere i dati ottenuti solo dalla centralina – sottolinea Vella – senza immischiarli con quelli ottenuti da centraline private , di proprietà (e sotto controllo) delle aziende da monitorare. Ci saremmo sentiti e ci sentiremmo sicuramente più tutelati e, una volta elaborati i dati ottenuti dalle analisi annuali, ci piacerebbe che questi venissero presentati alla cittadinanza non con un comunicato stampa o con la pubblicazione sui siti dell’Arpat e della provincia, – conclude Vella – ma con una conferenza/dibattito pubblica in sala consiliare o in altro luogo a scelta dell’amministrazione.”