GAVORRANO – “E un bel giorno, dopo aver lasciato urlare la gente, e dopo aver visto la Lega Nord Toscana essere prontamente presente, il Pd gavorranese si svegliò. Anche se, a giudicare da certe dichiarazioni, ci sembrano ancora un po’ appannati e confusi, per cui ci è parso giusto portargli a domicilio un “caffettino politico” per un risveglio più pronto”. L’affondo arriva dalla Lega Nord.
“Al contrario di lor piddini signori – prosegue la Lega – orgogliosi figli del veterocomunismo, noi leghisti ci interessiamo da sempre del pensiero, degli umori, e delle esigenze del popolo. Magari non abbiamo potere per dare le risposte che vorremmo, non ancora, in realtà, visto che prima o poi gli italiani potranno scegliere, benché, pur di non togliersi dalle poltrone su cui siedono, continuano a non farci votare, umiliando una Nazione intera con i loro “gioielli di famiglia” a far da Presidenti del Consiglio.
D’altronde ce lo dicono sempre, siamo populisti, come se ascoltare il popolo fosse una colpa, come se la scelta corretta fosse quella della sinistra di promettere e poi fare come gli pare pur di tutelare interessi, poltrone, cooperative, amici.
La Lega Nord non scopre ora né la Castellaccia, né Gavorrano, né la Maremma. Siamo intervenuti perché c’era bisogno, visto che il PD fa i cocci in casa sua (leggi dove governa) e poi finge che sia colpa altrui, o come minimo non fa nulla: da cinquant’anni ormai la rossa Toscana sistema quattro o cinque amici maremmani per fargli tener buona una provincia, tutta qui la loro preoccupazione per la nostra terra”.
“Magari sull’onda dello sceriffo Minniti, o del redivivo Renzi – insiste – improvvisamente folgorato sulla via del “aiutiamoli a casa loro” di leghista memoria, anche il Pd gavorranese e quello maremmano inizieranno a capire che la gente del loro concetto di accoglienza e integrazione non ne può più.
Cari maremmani, cari italiani, ma che vi aspettavate da chi, con le bandiere rosse e la falce e il martello, in tema di accoglienza, quando arrivarono i profughi (italiani) da Istria e Dalmazia, cacciati dai compagni slavi, gli sputava addosso e diceva che venivano a rubare il pane? Dai figli di quei comunisti lì, vi aspettavate che ci fosse la capacità di gestire un fenomeno migratorio come quello in corso? Noi no, e da sempre ci opponiamo a CAS, SPRAR e tutte le sigle che si sono inventati per mungere alla cieca Europa denaro da distribuire alle proprie truppe cammellate ( leggi i quattro, cinque amici sul territorio, che come dicevamo gli servono a tener buona la Maremma).
E, compagni, lasciate perdere Belsito, voi non lo sapete perché non studiate, ma al contrario di voi la Lega Nord pulizia l’ha fatta da sola, magari un giorno vi insegniamo anche a far quello”.
“I nostri consiglieri regionali sono l’esempio da seguire – conclude la Lega – loro che si frugano in tasca per ogni iniziativa e ogni battaglia, non voi che frugate nelle tasche degli italiani per mantenere un sistema che per tutti, migranti in primis, è marcio (lo dice Minniti), inefficace (lo dice Renzi), e ingiusto (lo dice la pazienza, finita, degli italiani). Un sistema fatto su misura per i vostri interessi. Un sistema che faremo di tutto per smantellare. Perché ci dite populisti, ma noi siamo popolo. Maremmano, Toscano. E ogni giorno di più, siamo e saremo una Lega di popoli”.