GROSSETO – «La notizia che il bando per l’uso e la gestione delle piscine comunali di via lago di Varano e di via veterani sportivi è andato deserto, suscita preoccupazione ed apprensione per un servizio che interessa centinaia e centinaia di utenti, numerose società sportive e che dà lavoro a non pochi istruttori di nuoto». I consiglieri comunali Lorenzo Mascagni (PD) Carlo De Martis (Lista Mascagni Sindaco) Rinaldo Carlicchi (Passione per Grosseto), Manuele Bartalucci (PD) Marilena Del Santo (Lista Mascagni Sindaco), Circo Cirillo (PD), Marco Di Giacopo (PD) e Catuscia Scoccati (PD) intervengono su una vicenda che da giorni fa parlare i cittadini.
«E’ dal 2011 che l’Amministrazione comunale ha deciso di affidarne la gestione a soggetti esterni, non avendo più la possibilità di gestirle direttamente – prosegue la nota -. I due bandi che si sono succeduti, il primo nel 2011 il secondo nel 2015, hanno in entrambi i casi portato all’affidamento del servizio e dunque alla possibilità per utenti e società sportive di utilizzare le piscine comunali. Non sono mancati problemi e difficoltà nella gestione; ma il servizio è stato dato. Non solo, il Comune ha maturato un’esperienza circa i costi di gestione delle piscine, alla luce dei rendiconti di questi anni, sulla quale impostare il bando per l’affidamento delle piscine».
«Il fatto che, nonostante vi fossero alcuni gestori interessati, nessuno abbia presentato domanda di partecipazione, impone ora alcune considerazioni. Intanto, essendo scaduto il precedente affidamento il 15.2.2017, vi è da domandarsi perché l’avviso di selezione pubblica per la nuova gestione sia stato pubblicato solo ad agosto inoltrato, già in grave ritardo per consentire l’apertura delle piscine entro la metà di settembre. In secondo luogo occorre domandarsi quali siano le ragioni che hanno determinato l’esito purtroppo noto. In particolare, il Comune nel predisporre il bando, ha tenuto conto degli equilibri di gestione, alla luce anche delle esperienze pregresse? Rimane poi da capire cosa accadrà ora e cosa vorrà fare l’Amministrazione per scongiurare il rischio – al momento molto concreto – che le piscine rimangano chiuse a tempo indeterminato. L’assessore Rossi ha ventilato anche la possibilità di un affidamento diretto. In tal caso, per la linearità dell’intera procedura, sarebbe necessario comprendere a quali condizioni tale affidamento verrebbe dato. Sono domande che, dato il rilievo pubblico della vicenda, chiedono una risposta chiara e sollecita da parte dell’amministrazione comunale. E’ per queste ragioni che verrà presentata un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale».