GROSSETO – «Il Comune di Follonica applichi le sanzioni previste ai gestori dell’area camper e, se necessario, ne ordini la chiusura. Non lo chiediamo noi di Forza Italia, ma lo chiede l’ufficio Igiene, sanità pubblica e nutrizione dalla Asl». Così inizia la nota di Forza Italia sull’area camper della città del Golfo.
«Il tutto a seguito del nostro sopralluogo-denuncia avvenuto nei primi giorni di agosto – spiega Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale -, con tanto di foto, e seguito da quello dei tecnici dell’Azienda sanitaria, che adesso chiedono all’amministrazione comunale follonichese di prendere provvedimenti. Del resto proprio il Comune – e non un gruppo di opposizione, come invece accaduto – deve occuparsi dei controlli, delle multe e del ritiro delle autorizzazioni in caso di irregolarità. Un concetto riportato a chiare lettere dalla Asl nella sua richiesta al sindaco Andrea Benini, che adesso è obbligato fare qualcosa. Ecco cosa è risultato dai sopralluoghi: “L’area di sosta era funzionante seppure in carenza di regolare titolo abilitativo, come previsto dalla legge regionale”, spiegano dalla Asl».
«Da questa frase si evince che a non essere a norma è proprio l’intera area camper, al di là delle singole criticità. Tra queste la presenza di un solo wc e una sola doccia al servizio di 37 piazzole, con l’aggravante delle pareti scrostate, del pavimento deteriorato e della presenza di muffa. Non solo: due lavelli per stoviglie sono in cattive condizioni igienico sanitarie, non più facilmente lavabili e disinfettabili. E poi, come da noi segnalato, il foglio con su scritto “acqua non potabile”. Al report la Asl aggiunge: “Si specifica che la carenza di detti requisiti obbligatori risulta pregiudiziale alla eventuale presentazione del titolo abilitativo occorrente relativamente ai profili di competenza di questo ufficio”. L’azienda sanitaria fa sapere al Comune che “è di competenza dell’ente comunale anche la verifica dei requisiti in merito agli aspetti vincolistici, urbanistico-edilizi, di agibilità e di destinazione d’uso, ambientali, di sicurezza anche sotto il profilo della prevenzione incendi, dell’area, degli impianti e delle attrezzature”. E’ quello che chiediamo anche noi alla giunta di centrosinistra, che evidentemente fino a questo momento non ha svolto adeguatamente il suo lavoro. Chi doveva vigilare? Chi ha sbagliato? Qui non stiamo parlando di buon senso, ma di ben altro: di vere e proprie irregolarità e di una mancanza assoluta di vigilanza. Sull’argomento ci riserviamo di presentare un’interrogazione per verificare che l’amministrazione comunale abbia rispettato l’iter previsto nella concessione delle varie autorizzazioni».