GROSSETO – “La battaglia della Lega Nord per Grosseto, la nostra spinta verso un cambiamento di rotta è nata tra le buche, su strade sconnesse e tra problemi annosi trascurati dalle amministrazioni del Pd in città e nelle frazioni. Quindi nessuno meglio di noi capisce e desidera raggiungere quegli obbiettivi di un urgente ripristino e riqualificazione del territorio comunale tutto, dal centro alle strade di campagna, dalle mura alle Gerlette”. Lo scrive in una nota la Lega Nord di Grosseto.
“Seppur con i tempi tipici degli iter pubblici – scrive la Lega – l’assessorato del nostro Riccardo Megale, sta progettando, appaltando e mettendo in cantiere numerosi interventi, in linea con quel desiderio che noi tutti, come cittadini, abbiamo nel cuore, e che per noi della Lega è un impegno di buongoverno. E lo fa grazie alle risorse economiche e di personale che l’altra figura espressione della Lega in Giunta, Giacomo Cerboni, riesce, con un grande lavoro di cesello a rendere utilizzabili.
La veemenza, e la frequenza, con cui cittadini, giornalisti e consiglieri dell’opposizione chiedono interventi ai lavori pubblici più che a ogni altro assessorato, non ci preoccupa, anzi. È la conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Nel ripensare a quanto (non) veniva chiesto negli anni del governo comunale PD, nel notare i fiumi di esigenze che invece tutti portano alla nostra attenzione, ci sentiamo forti del valore del nostro impegno: la differenza la notano, nonostante lo storico prosciutto sugli occhi, evidentemente tutti, consiglieri di opposizione compresi.
Non siamo preoccupati perché vediamo quanti piccoli interventi sono stati già fatti, non siamo preoccupati perché altri sono stati già progettati e appaltati (magari nemmeno poi così piccoli, visto che stiamo avviando i lavori su vie di scorrimento come viale Uranio o via Manetti). Non siamo preoccupati perché l’ufficio dell’Assessore Megale lavora a buon ritmo cercando di continuare a portare tanti piccoli risultati per fare la differenza tra la Grosseto che abbiamo ereditato dal Pd e la Grosseto che vogliamo vedere da qui a quattro anni”.
“Dopo dieci anni di immobilismo totale e di malgoverno della sinistra, dopo i dieci anni di nulla marchiato Pd, la nostra città è come una casa abbandonata in cui dagli impianti elettrici ai pavimenti, tutto andrebbe rifatto – prosegue la Lega Nord -Noi abbiamo cominciato, e continueremo, progettando, appaltando ed avviando lavori, incrociando i desideri e i programmi con le risorse economiche disponibili e con le urgenze e le emergenze che si presentano, facendo una scaletta degli investimenti che possa permetterci di arrivare in cinque anni al miglior livello di “ristrutturazione cittadina” possibile.
Intanto, certe interrogazioni che sanno di petizione opportunistica, quasi ci inorgogliscono: “chiediamo a questi leghisti, visto che ai compagni(ucci) non si poteva chiedere nulla, o meglio, ci si poteva far promettere il mondo, ma poi si sapeva come andava a finire.”
Guardatevi intorno, tutti, guardate l’eredità di quei dieci anni di disgrazia Pd. Poi riguardate adesso rispetto a un anno fa, guardate i tombini e le caditoie, su cui andremo avanti con gli interventi, guardate il problema di Batignano, un mistero irrisolto fino al nostro arrivo, guardate quel che abbiamo iniziato a fare con le Mura e con il centro. Non sarà molto, ce ne scusiamo, ma con dei genitori scellerati come quelli che il Comune ha avuto fino a un anno fa, rifare casa richiede tempo, impegno e capacità di scelta. Serve di darsi delle priorità e di tenere di conto qualche risorsa per gli imprevisti.
Noi non ci fermeremo, e renderemo degna e decorosa Grosseto anche per quelli che l’hanno affossata e che oggi, senza vergogna, chiedono a noi di prendercene cura, senza ricordare come hanno gestito loro i problemi della Città e del Comune quando avevano il potere”.