CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Ieri il Consiglio comunale di Castiglione della Pescaia ha emendato in modo congiunto la mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Gianni Massai e Benedetta Mazzini, approvata dalla maggioranza, con cui si è tracciato l’indirizzo politico volto alla declaratoria di inefficacia del contratto di servizio per la gestione integrata dei rifiuti nell’ATO Toscana Sud». Così spiegano dal Movimento 5 Stelle la decisione del consiglio di votare una mozione di indirizzo sulla gestione dei rifiuti.
«La decisione presa dal Consiglio, figlia dell’insoddisfazione dei cittadini per il servizio di raccolta a fronte di una sostanziale impossibilità dell’Amministrazione di districarsi all’interno di un contratto iniquo e fortemente sbilanciato a favore dell’ente gestore, segna un punto di svolta indispensabile per un effettivo cambiamento dello stato attuale del settore rifiuti».
«Il Movimento 5 Stelle, attraverso un lungo ed intenso lavoro, coadiuvato dal prezioso aiuto di persone quali l’Avvocato Claudio Fiori, che da anni segnalano le irregolarità del bando di assegnazione e le illiceità del contratto di servizio, e grazie anche alla disponibilità dell’Amministrazione a condividere e supportare la posizione proposta dall’opposizione, riesce così a far impegnare il Comune in una procedura volta alla modifica delle condizioni di servizio o in ultima istanza all’annullamento in via di autotutela della procedura di gara».
«Una vittoria importante nell’ottica di una progressiva svolta nell’organizzazione dei servizi pubblici essenziali, settori in cui l’ingerenza dei privati è da limitare al massimo ed in cui la difesa dell’interesse collettivo deve prevalere sulle esigenze delle aziende appaltatrici, prevedendo strumenti di controllo e di tutela. Una vittoria di tutti i cittadini, un Davide contro Golia che solo un anno fa sembrava impossibile da realizzare, ma che dimostra la forza e le incredibili potenzialità di gruppi di persone animate solo dalla passione e dall’esigenza di giustizia al fine di modificare le condizioni che non le soddisfano. Un anno di relazioni, incontri, dibattiti, in cui si è innestata l’inchiesta “Clean City” che ha messo a nudo le irregolarità che il Movimento 5 Stelle denunciava da tempo e che è sfociata nel commissariamento di 6 TOSCANA da parte dell’A.N.A.C. ed in provvedimenti restrittivi per i soggetti coinvolti nell’inchiesta. Un traguardo importante che ovviamente non esaurisce il nostro lavoro, ma lo gratifica e ci restituisce quel senso di utilità che deve essere la linfa vitale dell’attività politica, un messaggio che esce chiaro ed unanime dal Consiglio Comunale di Castiglione della Pescaia».