GROSSETO – Da oggi scatta l’obbligo, per chi possiede un pezzo di pineta di tenere pulita l’area. È questo uno dei provvedimenti emessi dal Comune di Grosseto per prevenire il rischio incendi. Per coloro che non dovessero rispettare quanto prescritto dall’amministrazione, sarà lo stesso Comune a provvedere alla pulizia per poi rimettere le spese ai privati.
Quella di seguito è l’ordinanza:
Ordinanza del sindaco per la prevenzione degli incendi a Marina di Grosseto e Principina: a proprietari e conduttori di terreni appartenenti a qualunque categoria d’uso del suolo è imposto l’immediato obbligo di ripulitura e taglio del sottobosco.
Dovrà dunque essere tolto qualunque genere di materiale secco, rifiuti infiammabili, sterpaglie, rovi. Dovessero sorgere mancanze, il responsabile del settore lavori pubblici procederà in via sostitutiva tramite l’esecuzione delle opere previa acquisizione del miglior preventivo fino alla decorrenza delle somme disponibili in bilancio.
“La pineta – spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – è purtroppo priva di un piano di coordinamento, cura e valorizzazione adeguato. Si tratta, infatti, di aree soggette a un regime vincolistico indispensabile, ma non sufficiente. La prammentazione della proprietà della pineta non ha mai definito, di fatto, la competenza relativa alla gestione della stessa, finendo per creare notevoli disagi all’amministrazione pubblica. I gravi incendi che nelle ultime settimane hanno colpito il Grossetano impongono un ulteriore giro di vite”. È impellente e necessaria la messa in sicurezza di tutte le aree pinetate delle località di Marina e Principina. Un’iniziativa a garanzia anche delle zone urbane e della popolazione.
“Oggi – prosegue Vivarelli Colonna – assistiamo a un periodico utilizzo improprio della pineta. Molti cittadini, senza alcun rispetto delle normali regole di civiltà e buonsenso, abbandonano, dopo il loro passaggio, ogni genere di rifiuto. L’attività di manutenzione dell’intera pineta è quindi limitata. Tant’è che all’interno di questa è presente un fitto sottobosco formatosi negli anni e composto da sterpaglie, foglie, aghi di pino, rami e piante secche ancora in piedi o crollate, cortecce e molto altro. Occorre dunque dar vita ad azioni mirate a ridurre uno stato delle cose che è terreno ferile per il potenziale rischio di nascita o alimentazione degli incendi”.
L’ordinanza del sindaco è immediatamente esecutiva. Resterà valida fino a tutto il periodo di rischio incendi ai sensi della normativa regionale.