GROSSETO – «La sedia a rotelle è stata impropriamente modificata, non è più sicura». La Asl risponde aBarbara Raffaelli, la donna disabile che ieri aveva scritto alla nostra redazione per lamentare i ritardi con cui venivano fatti gli interventi sulla sua sedia rotta. «La carrozzella è stata modificata con interventi non autorizzati che ne pregiudicano la stabilità» afferma la Asl.
«La sedia a rotelle assegnata alla signora in comodato d’uso gratuito, come avviene per tutti gli ausili e le apparecchiature elettromedicali destinate ai pazienti che ne hanno bisogno, è soggetta ad una verifica biennale (o su richiesta dei pazienti, in caso di guasto), fatta dai tecnici della ditta titolare del contratto di manutenzione. La verifica serve a valutare la piena funzionalità degli apparecchi, per garantire la massima sicurezza ai pazienti. In assenza della certificazione di idoneità, lo strumento deve essere ritirato e sostituito a cura della stessa Asl, che ne è la proprietaria».
«Nel caso specifico, la signora si è presentata ai competenti uffici della Asl, dopo che era stata fatta la verifica tecnica biennale, per inconvenienti al motore della carrozzella. Come risulta dai verbali, dal controllo del tecnico che doveva valutare l’eventuale guasto, è risultato che erano state fatte modifiche improprie alla sedia a rotelle, tali che ne pregiudicano la stabilità e la sicurezza della paziente stessa – prosegue la Asl -. Pertanto, la ditta non può intervenire sulla carrozzella, né può attestarne l’idoneità proprio per le modifiche fatte successivamente alla certificazione tecnica. Se la signora subisse un incidente a causa delle modifiche apportate, infatti, l’Azienda sarebbe chiamata a rispondere in sede civile e penale».
«Al momento, la carrozzella non è stata restituita alla signora, alla quale nel frattempo è stato proposto di ritirarne una nuova. La signora ha fin qui rifiutato questa soluzione, sostenendo che le modifiche apportate erano necessarie per rendere la sedia a rotella più funzionale alle sue esigenze. A breve, l’ufficio competente provvederà a inviare una lettera alla signora per la riconsegna della carrozzella modificata e il ritiro di una nuova».
«Per quanto riguarda la lettera inviata dalla signora alla Direzione aziendale, gli uffici competenti stavano acquisendo gli elementi necessari a capire quanto accaduto, per fornire una risposta e offrire una soluzione – continua -. Questo non significa che la questione non sia stata valutata con attenzione e presa in carico. Siamo comunque a disposizione della signora per qualunque ulteriore chiarimento ritenga necessario, nonché per trovare una soluzione percorribile e congrua alle sue necessità».