GROSSETO – Acquedotto del Fiora a sostegno della fondazione Dynamo Camp con una iniziativa di solidarietà sociale che ha visto l’azienda e il personale donare ore di lavoro a sostegno dei progetti per le attività di terapia ricreativa dedicate a bambini con disabilità e malattie rare.
Roberta Daviddi, responsabile unità legale di Acquedotto del Fiora, la quale ha portato avanti l’iniziativa per conto dell’azienda, ha consegnato a Gabriele Tamburini, in rappresentanza di Dynamo Camp, un assegno di 6.000 euro, di cui una parte raccolta tramite il Cral aziendale. Alla consegna erano presenti anche Emilio Landi, Aldo Stracqualursi, Luigi Servillo e Barbara Biagini, rispettivamente presidente, amministratore delegato, responsabile risorse umane e presidente Cral di Acquedotto del Fiora.
L’Associazione Dynamo Camp accoglie ogni anno, all’interno delle proprie strutture, in maniera del tutto gratuita, circa 1.200 bambini e ragazzi dai 7 ai 17 anni affetti da gravi patologie come leucemie e tumori, offrendo loro una settimana di svago e divertimento lontano da terapie e cure, spesso dolorose, a cui vengono sottoposti durante l’anno, mettendoli in condizione di stimolare le proprie potenzialità grazie ad attività fisiche e ricreative. La struttura, la prima di questo tipo in Italia, fa parte di “Serious Fun Children Network”, che ha Camp diffusi in tutto il mondo e che dipendono dal generoso sostegno finanziario di migliaia di donatori.
“Filo conduttore dell’operato di Acquedotto del Fiora è sviluppare un rapporto virtuoso con la collettività e il territorio, con l’obiettivo di consegnare alle generazioni future un mondo migliore – commenta l’amministratore delegato Aldo Stracqualursi – In tale ottica, ogni anno il gestore dedica una parte delle nostre risorse per finanziare, sostenere o promuovere le iniziative di alcune realtà che operano nel sociale sia a livello locale che nazionale o internazionale, nella convinzione che anche il più piccolo gesto possa essere di supporto”. “Per quanto riguarda l’iniziativa a sostegno di Dynamo Camp – prosegue Stracqualursi – voglio ringraziare tutti coloro che hanno aderito per la loro grande generosità”.
Quest’anno, l’impegno di Acquedotto del Fiora a sostegno del sociale è stato dedicato anche all’iniziativa dell’associazione “12 scatti onlus” che prevede la realizzazione di un pozzo di acqua potabile nella zona orientale del Burkina Faso, in Africa, alla fondazione “Il Sole” di Grosseto che si occupa di Attività, servizi e percorsi di autonomia e di socializzazione attiva destinati alle persone con diversa abilità fisica, psichica e sensoriale e a due centri anti violenza, l’associazione “Olympia de Gouges” di Grosseto e l’associazione “Donna chiama Donna” di Siena.
L’iniziativa dell’associazione “Olympia de Gouges” prevede la realizzazione di una brochure che punta a coinvolgere i cittadini in un percorso culturale e sociale finalizzato alla riflessione sulle tematiche inerenti la violenza di genere, mentre per quanto riguarda l’associazione “Donna chiama Donna” è stato sostenuto il progetto “Violenza contro le donne e competenze interculturali”, un concorso di scrittura che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori di Siena e provincia, invitandoli a riflettere sulle situazioni di maltrattamento e violenza che ancora troppe donne vivono.