GROSSETO – Art bonus, il programma di mecenatismo creato dal decreto Franceschini del 2014, dà al Comune la possibilità di usufruire di fondi privati per ristrutturare palazzo Mensini e restituirlo al suo storico occupante: la biblioteca Chelliana.
Permette ai privati di erogare contribuiti, con una defiscalizzazione del 65%, a sostegno della cultura, dello spettacolo o di enti pubblici che stiano affrontando opere di restauro di beni storici. “È un’opportunità sia per il Comune – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco Luca Agresti, assessore alla Cultura – che ha la possibilità di ricevere finanziamenti per importanti opere come questa, sia per i privati cittadini che così diventano mecenati della loro città e contribuiscono in prima persona a questo simbolico progetto che vedrà finalmente la biblioteca comunale chelliana di nuovo nella sua storica sede”.
Lo storico edificio risale al 1895, fu fatto costruire dall’allora vescovo di Grosseto, monsignor Mensini, come sede del seminario vescovile ed è stato negli anni ospite di varie organizzazioni del territorio. Nel 1929 fu acquistato dal Comune e destinato a museo e biblioteca, al piano terra, e al Regio liceo ginnasio, al primo e secondo piano. Venne bombardato durante la seconda guerra mondiale rimanendo integro solo nella muratura perimetrale sul lato destro. Dopo la ricostruzione riprese i suoi usi fino a che non venne abbandonato dagli enti che lo occupavano per via delle condizioni di inagibilità, alla fine degli anni ’90.
I soggetti, sia cittadini che aziende, che desiderano contribuire al progetto potranno scegliere se destinare il loro contributo per finanziare i lavori di restauro del palazzo o per l’acquisto degli arredi interni.
Per gli arredi: http://artbonus.gov.it/1359-biblioteca-comunale-chelliana.html
Per il restauro: http://artbonus.gov.it/1359-palazzo-mensini-ex-liceo-classico-sede-nuova-biblioteca-comunale.html