GROSSETO – “Sono ormai mesi che il comune di Grosseto e la Maremma tutta è falcidiata nel suo patrimonio di boschi e pinete da incendi devastanti che mettono a repentaglio anche il patrimonio immobiliare dei cittadini e la stessa incolumità personale dei maremmani . E’ di tutta evidenza che questi incendi siano di natura dolosa: divampano più o meno nelle stesse ore sfruttando i venti e le brezze che, anche con forte intensità , dovrebbero alleviare la calura estiva ed invece sono fonte di grande preoccupazione nel popolo della Maremma”.
A scriverlo sono Umberto Casalini, segretario del Fronte nazionale Grosseto, e Massimiliano Pepi, presidente del movimento civico Maremma Migliore. “Sicuramente – aggiungono – sono opera di pochi delinquenti psicopatici che, nonostante gli sforzi di tutte le forze dell’ ordine, restano ancora impuniti e liberi di agire continuando la loro opera di distruzione del bene più prezioso che ha la Maremma. Sappiamo bene che le forze dell’ ordine operano ormai , per scelte sbagliate degli ultimi governi , in continua emergenza nell’ espletare i loro gravosi compiti durante tutte le stagioni dell’ anno, ma che soprattutto durante il periodo estivo subiscono un aggravio di lavoro per le problematiche di aumento della popolazione legato alla stagione turistica .
Per questo motivo, anche noi di Maremma Migliore e del Fronte Nazionale chiediamo alle istituzioni dello stato presenti in Maremma di valutare seriamente l’ ipotesi di un intervento dell’ esercito come forza di controllo del territorio e del patrimonio boschivo ed anche come importante forza di deterrenza per questi odiosi reati che vanno a colpire l’ economia della Maremma che faticosamente cerca uno spiraglio nella nebbia della crisi economica.
Siamo certi che corpi perfettamente addestrati come quello di stanza nella nostra città , ci riferiamo al Savoia Cavalleria, conoscendo già i territori, saprebbero sicuramente, con la loro professionalità, contribuire al controllo del territorio e dare un apporto decisivo agli sforzi delle forze dell’ ordine che comunque ringraziamo per la loro dedizione e abnegazione con la quale svolgono il loro compito”.