FOLLONICA – “La nostra spiaggia è il nostro biglietto da visita; insieme al mare è la nostra più grande ricchezza, per questo riserviamo alla cura della spiaggia un impegno costante e non limitato alla sola stagione estiva. Abbiamo pianificato un calendario di vagliature molto fitto che, insieme alla previsione della raccolta differenziata dei rifiuti in spiaggia, può essere considerato un modello virtuoso per tutta la costa toscana”. A dichiararlo è il sindaco di Follonica, Andrea Benini.
“L’arenile viene pulito per sette giorni a settimana – aggiunge – con modalità miste: pulizia effettuata con vaglio meccanico, trainato da un trattore durante le ore notturne e a mano per le zone non sottoposte a vagliatura, mentre la battigia, che è impossibile da pulire meccanicamente, viene ripulita manualmente dai rifiuti grossolani. Discorso a parte deve essere fatto per gli spiaggiamenti di posidonia che non costituiscono un rifiuto, ma devono essere gestiti secondo quanto previsto dalle normative nazionali.
“La posidonia non è tossica – dichiara l’assessore al mare Alberto Aloisi – per questo dovrebbe essere lasciata preferibilmente sulla zona di deposito, non costituendo un rifiuto ma una ricchezza per il mare e la spiaggia. Durante la stagione estiva, qualora si verificassero importanti abbancamenti, la posidonia può essere gestita secondo le modalità previste. Tale intervento richiede l’attivazione di procedure complesse, con tempi tecnici non immediati. Il Comune di Follonica ha attivato un programma di gestione che ha previsto la rimozione della posidonia piaggiata durante l’inverno. e stoccate in situ direttamente sulla spiaggia.”
Nei giorni scorsi, sulla battigia, si sono verificati alcuni spiaggiamenti di rifiuto di colore giallo, che ancora persistono. Da dati Arpat, si tratta di un rifiuto non tossico assimilabile a cera paraffinica, che non presenta particolari pericolosità ambientali e sanitarie.
Per la rimozione di tale rifiuto è stato attivato un programma di pulizia con rastrellamento a mano e trasporto in discarica, secondo le modalità previste, essendo questo considerato un rifiuto urbano.
“Si tratta – aggiunge il sindaco Andrea Benini – di un evento gravissimo, probabilmente doloso, su cui stanno indagando le autorità competenti che auspichiamo possano individuare e sanzionare i colpevoli. Quasi tutta la costa toscana è stata interessata dallo spiaggiamento del materiale paraffinico sversato in mare e, anche se in questo caso non ci sono stati gravi conseguenze per la salute pubblica, mi preme sottolineare come atti di deliberato inquinamento dei nostri mari siano da condannare e stigmatizzare con forza”.
L’amministrazione follonichese, infine, rinnova l’invito all’utilizzo consapevole e rispettoso delle attrezzature da spiaggia; lo scopo comune è mantenere pulito l’arenile e rispettare l’ambiente: ogni eventuale danno causato ad un’attrezzatura come il cestone di raccolta dei rifiuti ad esempio, oppure l’incremento del tempo di raccolta e pulizia (per chi non segue le regole di conferimento rifiuti), è sostanzialmente un costo a carico di tutta la collettività.