GAVORRANO – Da tempo il direttivo e i soci reclamano per le condizioni precarie degli impianti del circolo tennistico di Bagno di Gavorrano. Situato tra i due campi degli impianti del calcio, la struttura con un unico campo da gioco, non è regolare per determinate categorie agonistiche e presenta numerose lacune, sia dal punto di vista sportivo che sociale. Una problematica, annunciata numerose volte in occasione di tavoli di discussione (l’ultima risale a poche settimane fa in occasione della visita di Stefano Tacconi, consigliere regionale Coni) e, in poche parole, gli impianti risultano obsoleti. Una questione, che riguarda comunque anche altri impianti comunali, non è nuova ma in questo momento risulta più acuta per i tennisti, grazie a quello che paradossalmente risulta una buona notizia: la squadra maschile della D3 è stata promossa in categoria superiore. La promozione in D2 è, però, legata a normative da parte della federazione che impongono la presenza di almeno due campi regolamentari per le partite casalinghe, una condizione che l’attuale circolo gavorranese non presenta e per la quale la società sta cercando una soluzione.
Il socio Sandro Pirisi, si riferisce in una lettera aperta a tutti i soci e reclama i mancanti interventi per risolvere questa situazione.
«Da socio del GS Bagno di Gavorrano –scrive- voglio ringraziare i ragazzi, per la vostra abnegazione allo sport del tennis, per la vostra abnegazione al sacrificio, per l’umiltà che dimostrate, per l’impegno che mettete ogni giorno negli allenamenti e per i risultati che conseguite nelle competizioni sportive, ma devo dire e chiedere ad alta voce ma dove sono i “politici”?
Coloro che, ormai da anni, conoscono la situazione precaria della struttura che utilizziamo e dove voi giornalmente vi allenate.
A loro il GS Bagno di Gavorrano ha fornito un progetto esecutivo per realizzare il nuovo impianto del tennis a Bagno di Gavorrano, indicato un canale di finanziamento, il D.L. 185/2015 che ha istituito il Fondo Sport e
Periferie, un finanziamento poi ottenuto, e che purtroppo si è perso o smarrito per la strada da Firenze a Gavorrano.
Ho letto che in Toscana il Coni ha finanziato 11 interventi in 9 comuni, di cui nove interventi sono stati di rigenerazione degli impianti e due interventi per nuove realizzazioni, per un contributo complessivo elargito di oltre tre milioni di euro.
Due mesi fa abbiamo avuto la visita di Stefano Tacconi membro della giunta del Coni Toscana. Voi ragazzi eravate in campo ad allenarvi. Ci siamo illusi che annunciasse il finanziamento del progetto esecutivo della nuova struttura per il tennis a Bagno di Gavorrano».
«Io non ho risposta da darvi e me ne scuso. Forse non ci meritiamo una nuova struttura. Non importa ottenere, ormai da anni, ottimi risultati sportivi. Dobbiamo, se vogliamo, continuare a lavorare nella struttura che abbiamo, decadente, fatiscente e indecorosa, fatta di containers e tettoie “rimediate” ma pur sempre il “nostro campo”.
Scusateci ragazzi, scusateci a nome di tutti i soci del Gs Bagno di Gavorrano che condividono questa mia “lettera aperta” e mio personale, se in tanti anni di attività sportiva non siamo riusciti a farvi “giocare il tennis” in una struttura decente e decorosa, purtroppo non abbiamo il peso politico necessario».