FOLLONICA – Ritardi nell’approvazione del rendiconto consuntivo del 2011. Il Popolo della Libertà denuncia la situazione che riguarda il comune di Follonica mettendo in evidenza quello che definisce «un grave strappo alle regole di una buona e trasparente amministrazione».
Il rendiconto consuntivo, come stabilito nel testo unico degli enti locali dall’articolo 227, deve essere approvato dal consiglio comunale entro il 30 di aprile, mentre gli atti devono essere messi a disposizione dei consiglieri almeno 20 giorni prima della seduta in cui viene esaminato il documento.
«Ad oggi, 12 di maggio, il rendiconto non è stato approvato» dicono dal Pdl e «solo ieri una nota ha informato i consiglieri via posta elettronica del passaggio in giunta del documento e del deposito degli atti presso la Segreteria Generale».
«A Follonica – dice Simone Turini (nella foto), capogruppo Pdl – si sta consumando un fatto grave non solo per quanto attiene alla situazione economica del comune, ma anche per la superficialità nella gestione del bilancio. Non ci possono essere giustificazioni, la prescrizioni di legge sono precise. L’aspetto preoccupante è che non solo non è stato approvato il rendiconto 2011, ma non è stato ancora nemmeno convocato il consiglio comunale». Un’attività, quella consiliare, che il Pdl definisce insufficiente tanto che, hanno sottolineato i membri del gruppo consiliare, nel 2012 è stato convocato soltanto un solo consiglio, il primo marzo.
La richiesta che arriva dai banchi dell’opposizione è quella di una rapida soluzione della questione e di una maggiore chiarezza sul futuro della gestione amministrativa di Follonica. «Il rischio per il comune è la nomina di un commissario ad acta» che si occuperebbe soltanto di approvare il bilancio anche se questa possibilità, dopo gli ultimi sviluppi e la comunicazione del passaggio in giunta del rendiconto, sembrerebbe più remota.