FOLLONICA – La Fiera delle Emozioni è arrivata in città organizzata in grande stile per festeggiare la fine dell’anno scolastico dalle insegnanti e dagli alunni delle classi terze della scuola primaria Don Milani dell’Istituto Comprensivo ‘Leopoldo II di Lorena’. Una festa per tutti, bambini, insegnanti e genitori.
Una bella colazione stile picnic sul prato della scuola, dove è stata allestita una location coloratissima, corredata da tendaggi, foulard multicolore, cuscini, disegni, palloncini, bolle di sapone, libri e l’ingrediente più’ importante: l’allegria dei bambini. Bambini che, grazie alla loro fantasia ed al face painting, hanno trasformato il giardino della scuola in un accampamento di tende in remote ed impervie foreste tropicali, abitate da simpatici e golosi animali selvaggi.
Una grande festa dedicata alle emozioni, pensata per l’ultimo giorno di scuola non solo come l’arrivo al traguardo della fine dell’anno scolastico ma anche di un percorso che le insegnanti hanno intrapreso con i bimbi durante i mesi di lezione, segnando il passo con eventi ben precisi: un concerto musicale a gennaio, “Singing for Change”, tenutosi nel teatro della scuola e la Reading Week a marzo, una settimana di letture incentrate sulle emozioni in collaborazione con la Biblioteca Comunale che nella persona della sua direttrice dott.ssa Miria Magnolfi ha messo a disposizione degli studenti locali e testi. Tutto corredato da un simpaticissimo flash mob dove i bambini hanno potuto esprimere anche fisicamente tutto quello che avevano imparato su questo tema così particolare ed articolato. Le emozioni, appunto. Tutte quante. Belle, brutte, impegnative, difficili da capire e controllare.
L’impronta psico-pedagogica seguita dalle insegnanti ha avuto come linea guida quella di avviare gli alunni verso una più consapevole gestione delle capacità emozionali. Non averne timore ma viverle consapevolmente. E qui entra in gioco anche la prevenzione ad uno dei fenomeni più negativi della nostra epoca: il bullismo. Sia chi lo pratica che chi ne è vittima è spesso sopraffatto dalle emozioni. Insegnare ai ragazzi a gestirle coscienziosamente è un ulteriore tentativo da parte delle insegnanti di prevenire situazioni di tensione e garantire a tutti un percorso didattico positivo e di crescita. Il bilancio finale di un anno così ricco di emozioni è più che positivo, concretizzato dalla collaborazione attiva tra scuola e famiglie, sempre presenti e partecipative ad ogni esperienza proposta. Ai bambini è stato insegnato ad esprimere le loro emozioni e a filtrarle nella vita di tutti i giorni sia in italiano che in inglese. Happy, sad, interested, joyful, optimistic, shocked, surprised, aggressive, confident, indifferent, disgusted, bored. Tante emoticon da usare secondo i vari stati d’animo avvertiti. Perché compito della scuola è sì insegnare agli studenti le materie ma anche fornire loro strumenti necessari per avventurarsi autonomamente nella vita fuori dai confini sicuri e protetti scolastici e familiari.
Creare persone autonome e consapevoli. Che non si sentano mai smarrite in nessuna situazione e sappiano fronteggiarsi anche in una lingua diversa dalla loro ma compresa a livello internazionale. Un ringraziamento speciale e condiviso da tutti, insegnanti, alunni e famiglie è indirizzato alla dirigente scolastica dott.ssa Paola Brunello che ha seguito sempre con attenzione e fiducia tutti i progetti. Unica nota negativa: la fine dei festeggiamenti. Ma i bambini lo sanno, a settembre le loro maestre avranno tanti nuovi progetti e avventure da proporre. Adesso, per tutti, un meritato riposo.