GROSSETO – Al termine dell’anno scolastico vanno completandosi e chiudendosi tutti i progetti che Coldiretti Grosseto ha svolto in collaborazione con alcuni dei plessi scolastici più importanti del Capoluogo, ma anche di Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto. Complessivamente sono stati coinvolti nei progetti oltre 900 bambini dai 3 ai 13 anni, per un totale di 35 classi dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria.
Il 7 giugno sarà la giornata conclusiva del progetto di educazione alimentare, che per il secondo anno consecutivo ha impegnato i ragazzi delle scuole di via Jugoslavia, via Sicilia e via Portogallo a Grosseto, durante la quale saranno esposti al pubblico e valutati i lavori, disegni, collage, ecc fatti dai bambini, quest’anno incentrati sulla conoscenza e consumo dell’olio extra vergine di oliva e sulla conoscenza della stagionalità dei prodotti ortofrutticoli.
L’8 giugno invece sarà la giornata conclusiva del primo anno del progetto “Coltiviamo il Digitale” promosso dall’Istituto Comprensivo “Orsino Orsini” di Castiglione della Pescaia e i plessi scolastici di Marina di Grosseto. “Il progetto che mira a sensibilizzare gli studenti allo studio dell’ambiente e dei prodotti locali, attraverso l’osservazione diretta e la sperimentazione sul campo, ma anche attraverso lo studio e la realizzazione di attività laboratoriali con un approccio multidisciplinare – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – ha favorito l’incontro tra il mondo della scuola e quello dell’agricoltura, sensibilizzando i ragazzi a scoprirne utilità e bellezza. Per tutto il mese di aprile ci siamo occupati degli orti scolastici, con la realizzazione di tre aree adibite ad orto dove i bambini si son cimentati in piccoli esperimenti di semina e coltivazione di ortaggi, nel rispetto della stagionalità e dell’agricoltura sostenibile”.
“Gli orti sono stati un vero successo – continua Renna – e ad oggi i bambini hanno già raccolto i primi ortaggi seguendo da vicino i loro cicli produttivi, e verificato in prima persona lo stretto legame tra lavoro dei campi e stagionalità dei prodotti”.
Negli stessi giorni si chiuderanno anche le lezioni in classe relative alla filiera del miele e della grande importanza che le api rivestono per l’ambiente e la vita dell’uomo. “I bambini hanno verso le api una curiosità innata – afferma Bruno Pasini, presidente della Cooperativa Aristotele – e durante queste brevi lezioni che abbiamo già svolto, il momento più atteso è sempre quello dell’apertura della teca nella quale è riposto l’alveare con la sua ape regina, alcune immagini resteranno per sempre impresse nelle loro menti”.
Con la ripresa dell’anno scolastico, in autunno saranno le filiere del vino e dell’ olio a “tenere banco” con lezioni in classe, dimostrazioni e visite guidate a cantine e frantoi della zona. Lo spirito che animerà ogni attività sarà sempre il solito: l’importanza della corretta alimentazione, sostenibilità per l’ambiente, la tracciabilità delle produzioni agroalimentari.