ALBINIA – La prima Assemblea dei Soci di Banca Tema, riunitasi presso i locali del Consorzio Agrario del Tirreno in Loc. Barca del Grazi ad Albinia, ha approvato il bilancio d’esercizio 2016. Un’assemblea molto partecipata, con oltre 1.500 soci presenti.
Banca TEMA si conferma, al pari delle tre B.C.C. da cui ha tratto origine, una banca sempre vicina alle proprie Comunità di riferimento, con una rete commerciale di 31 filiali dislocate su tre regioni: Toscana, Lazio e Umbria e in grado di operare su quattro province: Grosseto, Siena, Viterbo e Terni. Si tratta di un’area territorialmente molto vasta, che interessa la parte sud della Toscana, dalla riviera grossetana alla Costa d’Argento, le zone dell’entroterra fino ad arrivare al Monte Amiata, nei due versanti Grossetano e Senese, tutta la pianura maremmana, sia toscana che laziale, le colline del Fiora e dell’Albegna, i Comuni a nord di Viterbo e in particolare quelli limitrofi al lago di Bolsena.
I soci al 31 dicembre 2016 erano 10.370, i clienti attuali circa 40.000.
Il primo bilancio si chiude con un utile netto di euro 785.443. La raccolta complessiva da clientela ha superato i 1.067 milioni di euro al 31 Dicembre 2016. La raccolta diretta ammonta a 923 milioni di euro e la raccolta indiretta (risparmio amministrato, gestito e assicurativo) a circa 144 milioni di euro.
Gli impieghi a fine 2016 erano pari a 818 milioni di euro.
Banca Tema già nei suoi primi mesi ha messo a disposizione delle Comunità locali tutte le proprie potenzialità per rimanere a fianco delle famiglie e delle imprese e per dare efficaci risposte alla domanda di credito. Tutto questo mantenendo una gestione equilibrata per assorbire gli effetti del deterioramento del credito, che è stato particolarmente rilevante.
Il progetto di fusione aveva l’obiettivo, che riteniamo di aver raggiunto, di realizzare una realtà che, attraverso la fusione dei tre precedenti istituti di credito e la successiva adesione al gruppo bancario in corso di progettazione, potesse liberare risorse economiche e umane per rispondere alle esigenze del territorio ed assecondarne lo sviluppo, servire anche le realtà di più grande dimensione e complessità, meglio garantire i risparmiatori e, nell’ambito delle previsioni sull’evoluzione economica del territorio, continuare a svolgere un ruolo di rilievo nella promozione e stimolo dell’economia locale.
Per garantire adeguata vicinanza a tutti i territori nei quali la Banca opera sono state create quattro aree territoriali, insediate a Capalbio, Grosseto, Pitigliano e Saturnia.
La suddivisione in aree territoriali risponde all’esigenza di mantenere il contatto diretto con i soci e la clientela non snaturando il modello di prossimità che caratterizza la nostra operatività. Grazie a continui momenti di coordinamento fra i componenti delle aree stiamo garantendo la omogeneizzazione degli approcci commerciali e la selezione delle migliori pratiche per attuarle.
Abbiamo tracciato le linee della pianificazione operativa 2017 con criteri molto prudenziali e stiamo adesso guardando all’orizzonte temporale del triennio 2017-2019 grazie al piano strategico triennale, primo documento di indirizzo predisposto dalla nuova banca post fusione. Un documento che nelle sue linee macro conferma per BancaTEMA la volontà di crescere e di consolidare.
E’ proseguita con grande intensità l’attività di sostegno a famiglie ed imprese anche fornendo consulenza per rimodulare le posizioni finanziarie e renderle sostenibili nel mutato contesto economico.
La raccolta diretta, prendendo a riferimento il dato di partenza costituito dalle tre ex-B.C.C., è cresciuta di circa 22 milioni di Euro, passando da 901 a 923 milioni di euro. Un dato molto significativo, che denota il livello di fiducia riposto nel nuovo soggetto bancario.
Gli impieghi a clientela sono ugualmente cresciuti di circa 9 milioni di euro e il dato contabile di dicembre ammontava a 818 milioni di euro. E ‘ un dato molto significativo ed in controtendenza rispetto alle dinamiche del sistema bancario nel suo complesso.
Durante l’assemblea è stato poi tenuto un approfondimento sul tema del processo di riforma delle B.C.C. a livello nazionale.
La Legge 49/2016 ha riformato il sistema del Credito Cooperativo italiano, disegnandone un nuovo assetto organizzativo. Con l’obiettivo di una maggiore integrazione a sistema delle oltre 300 Banche di Credito Cooperativo, per rispondere in maniera adeguata ai nuovi contesti di mercato ed alle sollecitazioni normative collegate all’entrata in vigore dell’Unione Bancaria.
Con la legge di riforma è iniziato pertanto un importante percorso di cambiamento, che permetterà di disegnare un modello organizzativo nuovo ed originale, capace di unire cultura locale a respiro europeo. Perché le B.C.C. continuino ad essere banche autonome, cooperative, locali, ma inserite in un sistema più coeso ed efficiente.
L’Assemblea si è espressa a favore dell’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, al quale hanno già aderito numerose B.C.C. (oltre 160, tra esse anche molte B.C.C. di grande rilievo, come B.C.C. di Roma e Banca d’Alba). In Toscana l’adesione è stata totale, ad esclusione di Chianti Banca.
Gli effetti positivi attesi sui conti della nostra azienda derivano da:
aumento della percezione di solidità, rafforzamento della reputazione e acquisizione di maggiore«peso» istituzionale;
riduzione degli oneri di approvvigionamento delle risorse finanziarie;
crescita del margine di intermediazione, riconducibile a una ripresa dell’attività creditizia (crescita degli impieghi e del margine di interesse), il rilancio delle commissioni da servizi
riduzione degli assorbimenti patrimoniali, liberando capitale e incrementando la capacità espansiva;
accrescimento della capacità di investimento in tecnologia ed innovazione;
generazione di economie di scala mediante la centralizzazione di alcune procedure di acquisto, semplificazione delle architetture societarie e reingegnerizzazione dei processi;
riduzione del cost/income;
accrescimento della capacità di selezione e gestione dei rischi di credito, finanziari e di compliance.
Le attività di sostegno al territorio di appartenenza si sono realizzate attraverso una serie molto variegata di interventi a favore di attività sportive, culturali, sanitarie e sociali, utilizzando anche le somme che i soci delle tre B.C.C. preesistenti avevano messo a disposizione del Consiglio di Amministrazione per beneficienza e mutualità. Le iniziative più significative attuate in favore di territorio e Comunità sono state presentate durante l’assemblea e raccolte all’interno di un documento che rappresenta un racconto delle attività organizzate nel corso del 2016. Un “quaderno sociale” con cui dare voce allo spirito mutualistico della Banca e al rapporto con i territori e le attività locali.
E’ proseguita anche l’attività della Mutua per la Maremma che ha cambiato la propria denominazione in “Tema Vita” e rinnovato la cariche sociali. Tema Vita si propone di continuare ad operare a favore dei soci e dei loro familiari con specifica attenzione al settore sociale, sanitario, assistenziale, educativo e ricreativo. Il numero dei soci è in crescita e si va ulteriormente rinforzando la coesione con i soci della Banca e con la comunità. Un grande ringraziamento va agli amministratori ed ai collaboratori di Tema Vita, che con autentico spirito di servizio si impegnano per sviluppare questo prezioso soggetto di solidarietà e cooperazione.
Erano presenti in assemblea anche numerosi giovani soci assieme agli esponenti del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Social100%”, l’associazione dei giovani soci della Banca. Un gruppo attivo di giovani che si fanno portatori di idee e di progettualità coerenti con i principi cooperativistici, il cui ruolo è centrale per il futuro del Credito Cooperativo.
Al termine dell’assemblea sono stati poi consegnati i premi al merito scolastico per gli studenti che si sono diplomati o laureati a pieni voti nell’anno 2016. Sono stati distribuiti 41 riconoscimenti per un totale di 16.950,00 euro.
La serata è proseguita con la Festa del Socio, un momento conviviale e di aggregazione per la compagine sociale che ha registrato la presenza di oltre 2.000 persone. Dopo la cena, i presenti hanno assistito ad uno spettacolo musicale e poi ai fuochi d’artificio finali.