GROSSETO – Si è concluso anche quest’anno, con la festa finale ospitata dalla Festa dello Sport, il progetto Afa a Grosseto. L’attività fisica adattata porta la ginnastica dolce al servizio degli anziani, delle persone con problemi di mobilità, ma anche di normali cittadini che vogliono prevenire futuri disagi.
In Maremma l’attività fisica adatta ha una copertura capillare sui comuni, 26 su 28 sono interessati. “Nella provincia di Grosseto – ha spiegato Marcella Biagi, dirigente professioni sanitarie area riabilitazione Azienda Toscana sud est – ci sono 59.515 ultrasessantacinquenni e 1.590 cittadini che praticano corsi Afa. Di questi 1.514 per 102 corsi Afa a bassa disabilità, per un indicatore di 1,7 contro 1,9 di media toscana, solo 76 per 11 corsi Afa ad alta disabilità, per un indicatore di 2,5 contro 2,8 di media toscana. Dobbiamo ancora crescere. La copertura dei comuni, invece, è pari all’89,5% contro il 78% in Toscana, segno che l’azienda, assieme alla Uisp, sta lavorando bene”.
“Adesso – aggiunge Biagi – l’obiettivo è quello di raggiungere una maggiore omogeneizzazione su tutto il territorio , al fine di offrire ai cittadini la possibilità di accedere a questi programmi. Vogliamo coinvolgerli di più per renderli i veri protagonisti della loro salute, visto che il piano regionale identifica l’Afa non come attività sanitaria o riabilitativa, ma come strategia di contrasto alla disabilità derivante dalle malattie croniche e intervento di promozione di stili di vita per la salute dei cittadini con disabilità cronica e per anziani fragili. In particolare la Regione Toscana ha promosso percorsi Afa per le sindrome algiche da ipomobilità, prevenzioni da fragilità ossea e osteoporosi, sindromi croniche stabilizzate negli esiti con limitazione della capacità motoria”.
Sul palco, per la festa finale perfettamente condotta da Rita Martini, assieme a Biagi c’erano anche Lorena Lorenzoni, responsabile riabilitazione funzionale al Misericordia e del distretto Area Grossetana Azienda Toscana Sud Est, e Lucia Lenzi, direttore del dipartimento della riabilitazione. Le dirigenti hanno anche improvvisato un ballo assieme ad alcuni dei gruppi che praticano Afa a Grosseto, coinvolgendo il numeroso gruppo presente alla festa. A loro si è unito anche Sergio Perugini, presidente provinciale Uisp: “Afa è un fiore all’occhiello per la nostra associazione e ci auguriamo che sempre di più l’importanza di questo progetto venga recepita – ha detto – sono attività di ginnastica dolce adatte davvero a tutti e c’è da augurarsi che sempre maggiori persone siano coinvolte. Ringrazio le dirigenti della Asl per la loro partecipazione alla Festa e per il loro costante supporto, ringrazio anche il Coeso con il quale collaboriamo”.
Prima dell’evento finale circa 140 partecipanti all’Afa si sono ritrovati a tavola per un momento conviviale, divisi tra il Ristorante Il Podio e il Ristorante Europa.